VIGEVANO – Ha ucciso la nuova compagna colpendola alla gola con un coltellaccio da cucina. Poi è rimasto per ventiquattr’ore nell’appartamento con il cadavere. L’omicida soltanto a un giorno di distanza ha deciso di telefonare al 112 per raccontare quanto era accaduto.
Si tratta di un uomo di 59 anni che, martedì mezzogiorno, ha avuto una discussione con la nuova compagna, che frequentava da una quindicina di giorni. A scatenare il diverbio pare siano stati i timori manifestati dalla donna, una straniera di 39 anni, preoccupata della possibilità di perdere l’affidamento del figlio a causa della nuova relazione.
Niente urla come accade spesso in questi situazioni: per i vicini di casa tutto tranquillo, tant’è che pur nel silenzio del mese di agosto nessuno si è sentito in dovere di telefonare alle forze dell’ordine per dare l’allarme. All’interno dell’appartamento, però, la situazione era ormai fuori controllo: l’uomo, dopo avere impugnato il coltellaccio, ha affondato il colpo nella gola della compagna.
Nemmeno lui ha alzato la cornetta per chiamare il 112. E’ stato un giorno intero con il cadavere in casa. Dopo oltre ventiquattr’ore, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha deciso di presentarsi direttamente alla casa circondariale di Vigevano, ben sapendo qual era ormai il suo destino. Gli agenti non hanno potuto fare altro che avvisare il 112.