MEDA – Tanti progetti destinati a rivoluzionare la città di Meda in molte sue abitudini. Al momento, però, si è fermi alle buone intenzioni. E’ questa la critica mossa da Vermondo Busnelli (Polo civico) nella seduta consiliare di giovedì 29 luglio.
“I progetti strategici del Documento unico di programmazione – spiega Busnelli – sono ancora lontani dalla realizzazione. Il sottopasso, previsto in area a rischio alluvione molto elevato, è affidato a Ferrovie Nord e non ha ancora un progetto esecutivo. Stessa situazione per la rigenerazione del centro storico, assegnata al Politecnico di Milano, senza alcun coinvolgimento del consiglio comunale e della cittadinanza. L’area AT1 (ex Medaspan, ndr) è appena avviata e non ci sono termini stringenti di conclusione dei lavori se non i 5 anni della concessione”.
“Per gli altri programmi, gli obiettivi ambiziosi delle linee programmatiche non trovano applicazione concreta, dettagliata, con tempi e costi definiti – conclude Busnelli -, nell’affrontare le criticità della città e cogliere le opportunità di crescita e miglioramento, secondo una chiara scala di priorità. Questa volta, più che mai, non c’è neppure la giustificazione della mancanza di risorse, perché il Comune ha avuto in questi anni e nei prossimi, ampia disponibilità finanziaria”.