SEVESO – “Stiamo cercando di rimediare a quanto rimediabile con la richiesta di convocazione di Consiglio comunale per esprimere un parere contrario a Regione Lombardia su molti punti della ferrovia, ma probabilmente l’ultimo atto di questa maggioranza disastrosa per la nostra città sarà quello di impedirlo. E ci accusano di atteggiamenti sospetti”. Si sfoga l’ex sindaco Paolo Butti dopo aver letto con stupore le dichiarazioni del primo cittadino dimissionario Luca Allievi. Il quale, in sostanza, dopo aver sollevato il problema delle vasche della diossina chiede pubblicamente perché il predecessore, invece di parlare di ambiente, stia cercando di riportare l’attenzione sulla ferrovia.
“Per quanto riguarda il Bosco delle Querce – spiega Butti – , come appare dai verbali delle riunioni del Comitato Scientifico anche durante gli anni della nostra amministrazione (documenti che il Partito Democratico ha voluto venissero pubblicati per trasparenza sul sito del comune mesi fa) diverse sono state le lettere di richiesta a Regione per un intervento di verifica dello stato delle vasche, vasche in ogni caso controllate periodicamente attraverso le analisi sul percolato mai risultato in questi anni materiale contaminato da diossina. Altrettante analisi, sempre agli atti, sono state effettuate sulle acque di falda con risultato negativo. A conferma in ogni caso della necessità di avere chiarezza anche oggi sulle dichiarazioni fatte da Allievi, che mai sull’argomento ha coinvolto il consiglio comunale di Seveso, il Partito Democratico, tramite il Consigliere Regionale Ponti, ha richiesto al Presidente della VI commissione regionale, competente in materia, un’audizione urgente per conoscere lo stato della situazione (è in programma oggi, martedì 20 luglio, alle 14)”.
“Studio di aggiornamento dei rischi derivanti dall’esposizione TCDD della popolazione, studio di aggiornamento dei livelli di inquinamento con aggiunta di punti di rilevamento oltre a quelli definiti da Pedemontana – aggiunge l’ex sindaco – sono altri tra gli interventi richiesti ed ottenuti nel corso del nostro mandato. In aggiunta a ciò l’amministrazione, con il lavoro dell’ufficio ecologia attraverso un importante investimento di risorse umane ed economiche dato da tre persone dedicate, conseguenza della consapevolezza della strategicità del settore ambiente a Seveso (a differenza di quanto accade oggi con la presenza di una sola persona) ha promosso numerose attività di carattere ambientale con FLA (che ora ha lasciato Seveso) con Legambiente, Agenzia Innova21 e altri Comuni del territorio. Fatti che hanno portato Seveso a riconoscimenti in ambito non solo nazionale, per esempio come comune Riciclone, ma anche Europeo attraverso il Progetto Waste4Think. Con la concretezza vogliamo far conoscere come siamo fatti e come ci siamo comportati ignorando il basso livello di illazioni ed attacchi personali con il quali invece si è distinta in questi anni l’amministrazione appena caduta”.
“Lo stesso atteggiamento di responsabilità e di sguardo al futuro della città – conclude Butti – lo abbiamo avuto chiedendo ed ottenendo il sottopasso Sud in fase di realizzazione e concertando una soluzione sostenibile per il raddoppio dei binari di Baruccana e Seveso Centro chiarendo che quest’ultimo intervento non aveva nulla a che fare con chiusure di Passaggi a livello. Il passaggio a livello in chiusura sarebbe stato solamente quello di via Manzoni a compensazione di un sottopasso ad altezza ridotta impostato a livello di studio di fattibilità per il centro città con ingresso da via Corridoni e via Sanzio. In questi anni invece tale progetto è stato abbandonato dall’amministrazione caduta in questi giorni a “vantaggio” di un altro intervento di sottopasso, questo si ben più invasivo, che ad oggi prevede la chiusura di ben 3 passaggi a livello. Stiamo cercando di rimediare a quanto rimediabile con la richiesta di convocazione di Consiglio comunale per esprimere un parere contrario a Regione Lombardia su molti punti ma probabilmente l’ultimo atto di questa maggioranza disastrosa per la nostra città sarà quello di impedirlo. E ci accusano di atteggiamenti sospetti…”.