SEREGNO – I murales per abbellire la città ma, insieme, per fare crescere i cittadini: per educarli al bello e, allo stesso tempo, coinvolgere le giovani generazioni. È un progetto davvero interessante quello dell’amministrazione comunale che, grazie alla disponibilità dell’artista Christian Sonda, ha dato spazio agli alunni delle scuole medie per realizzare un dipinto murale.
Il luogo scelto per il nuovo dipinto murale è ricco di significati. Innanzitutto per la sua posizione strategica: si tratta del sottopasso di via Solferino/Magenta, percorso ogni giorno da migliaia di persone e notato da altrettanti automobilisti, situato in posizione semicentrale e punto di scorrimento importante per la viabilità cittadina.
Un sottopasso che nei mesi si era purtroppo fatto notare quale luogo di degrado e di abbandono che il sindaco Alberto Rossi, nel progetto di trasformare la città in una galleria d’arte a cielo aperto, ha affidato a Christian Sonda affinché realizzasse dipinti lungo tutto il tunnel ispirandosi a Gianni Rodari. La convinzione, insomma, è che il bello scaccia il degrado e gli incivili.
Le opere sono piaciute a tutti i seregnesi, ma nessuno sapeva che il lavoro era ancora incompleto: il tocco finale è la parte più bella del progetto, almeno per quanto riguarda il significato. Perché a lavorare sono stati chiamati gli alunni delle scuole medie, naturalmente guidati da Sonda. A loro è stato affidato il compito di ridare colore e bellezza alle scale e agli spazi esterni del sottopasso.
I ragazzi hanno così scoperto che l’arte murale non è uno scarabocchio sui muri. Hanno visto che per fare qualcosa di bello si fa fatica. E, grazie al sudore, hanno probabilmente capire che rovinare una di quelle pareti significa mancare di rispetto alla collettività.
“Avere coinvolto i ragazzi e le scuole nella realizzazione del murale ispirato a “La Freccia Azzurra” di Gianni Rodari – afferma Rossi -, a cui Christian Sonda ha lavorato in questi mesi, vuol dire anche consegnare simbolicamente una parte della nostra città alle generazioni future, e insegnare a coltivare il bello e la cura dei luoghi che viviamo insieme”.
Per i cittadini, di sicuro, anche l’occasione di vedere recuperato uno spazio pubblico e di notare che la città è sempre più colorata e più viva. Dopo la passerella di via allo Stadio, dopo il muro di via Cavour con l’imponente riproduzione di un’opera di Caravaggio, dopo il gigantesco Dante Alighieri sulla facciata nord del municipio, ecco ora un altro esempio di arte murale sul territorio. Proposta con gusto ma, sapendo che è stata realizzata dai ragazzi, agli occhi dei numerosi passanti diventa ancora più bella.