BESANA IN BRIANZA – E’ partita nel migliore dei modi ieri la campagna di vaccinazione negli spazi del centro sportivo di via De Gasperi: ottima organizzazione, zero disagi, per quello che è destinato a diventare il punto di riferimento della Brianza nord monzese ma anche molte realtà del lecchese.
Un inizio soft, così com’è accaduto in altri centri vaccinali della Brianza, per “oliare” i meccanismi e rilevare eventuali criticità prima di premere il piede sull’acceleratore. Di fatto delle dieci linee già allestite, che garantiranno 1.440 somministrazioni di vaccino al giorno, ieri ne erano attive solamente quattro. Si entrerà a pieno ritmo a partire dal 3 maggio.
A testimoniare l’importanza strategica di questo punto vaccinale è stato anche l’arrivo di Marco Trivelli, direttore generale della Asst Brianza, che ha voluto rendersi conto di persona della situazione e del corretto funzionamento del centro che si è insediato al palazzetto dello sport. Con lui anche Guido Grignaffini, direttore socio sanitario della Asst Brianza, che in questi giorni sta girando come una trottola tra tutti i centri di vaccinazione, per verificare che tutto proceda per il meglio, ma anche per studiare soluzioni che permettano di velocizzare l’attività.
Se la parte interna al palazzetto, quella gestita dalla Asst, funziona in autonomia replicando i modelli degli altri centri che hanno aperto in precedenza, quella esterna è stata organizzata dall’amministrazione comunale. Presenti non solo gli uomini della Protezione civile, ma anche i volontari reclutati dal Comune. Persone che hanno deciso di sacrificare qualche ora della loro giornata pensando all’interesse collettivo. Di fatto qui non si sono visti assembramenti. Non solo per i numeri non eccessivi, ma anche perché è stato organizzato tutto un percorso che si snoda all’interno del centro sportivo, dove accogliere a scaglioni (con tanto di sedie e di distanziamento) le persone convocate.
“Chiedo a tutte le persone di non presentarsi in anticipo – è l’appello del sindaco Emanuele Pozzoli – perché oltre a essere del tutto inutile, è un atteggiamento che rischia solo di creare disagi. Voglio avvertire che chi arriva prima resta fuori dai cancelli. Un’altra cosa che chiedo a chi viene qui per la vaccinazione è quella di presentarsi con un atteggiamento disponibile. Ho visto coi miei occhi qual è il lavoro dei medici, degli infermieri e del personale amministrativo. Non hanno un momento di respiro. Oltre a un buongiorno, insomma, sarebbe bello presentarci anche con un grazie”.
Il sindaco, naturalmente, è più che soddisfatto dall’avvio della campagna vaccinale al centro sportivo: “Tutto è andato per il meglio. Abbiamo notato qualche piccola correzione da apportare, ma è già un bel servizio. Sono onorato di potere ospitare questa attività sul territorio. Non è un motivo di vanto: è un servizio che andiamo a rendere ai nostri cittadini e a chi abita nei Comuni vicini, nella speranza di agevolare e velocizzare la somministrazione delle dosi”.