CARATE BRIANZA – Il 2020 è stato difficile per tutti, ma i risultati in questo caso sono notevoli: la Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza chiude l’anno Covid con un utile netto di 9,58 milioni di euro. Il documento è stato presentato nei giorni scorsi e sarà portato all’approvazione dell’assemblea dei soci alla fine dle mese di aprile.
Il contesto di elevata incertezza non ha certo risparmiato anche il territorio di competenza della banca. Nonostante questo, il bilancio 2020 conferma risultati importanti, consolidando il buon andamento degli anni precedenti, sia dal punto di vista della redditività che della solidità patrimoniale. La banca si conferma con un livello di patrimonializzazione alto: l’indice CET1 (Common Equity Tier 1 ratio), risulta pari al 16,27%, di gran lunga superiore al minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza ed in crescita rispetto al 2019. In aumento anche il patrimonio della banca calcolato ai fini di vigilanza al 31 dicembre 2020, che ha raggiunto l’ammontare di 263 milioni di euro. La banca chiude il bilancio 2020 con un utile netto di 9,58 milioni di euro. Positivo anche nel 2020 l’andamento della raccolta, a testimonianza della fiducia da parte della clientela ed in parte per la tendenza precauzionale precedentemente accennata: la raccolta globale è cresciuta del 6,98% rispetto all’anno 2019, attestandosi a 3.920 milioni di euro. Al risultato ha contribuito un aumento della raccolta diretta, incrementata del 7,4%, e dell’indiretta, che registra una crescita del 6,4% (attestandosi a 1.632 milioni); importante è la crescita del comparto del risparmio gestito (+10%).
La Bcc di Carate Brianza, naturalmente, non ha trascurato l’attenzione nei confronti del territorio. I crediti verso la clientela si attestano a 1.427 milioni di euro, dato in linea con quello del 2019. Erogati più di tremila finanziamenti per un importo di 264 milioni di euro. E poi, naturalmente, un aiuto indiretto grazie al solito sostegno nei confronti del sociale: nel 2020, vista l’emergenza, sono state supportate opere di sostegno alla sanità per oltre 400mila euro.