SAN COLOMBANO AL LAMBRO – Nella serata di giovedì 18 marzo, a San Colombano al Lambro (Milano), via Garibaldi, un cittadino egiziano 56enne, incensurato, regolare in Italia, è stato ripetutamente colpito con un’arma da taglio, all’interno della propria abitazione, da un soggetto che è immediatamente fuggito. Il malcapitato, soccorso sul posto da personale medico, è stato trasportato presso l’ospedale di Lodi in codice verde, con ferite superficiali allo sterno, al polso sinistro ed al collo, non in pericolo di vita.
Nella notte i militari della Sezione Operativa della Compagnia di San Donato Milanese, coadiuvati da quelli della locale stazione e da personale del Nucleo Investigativo di Milano, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio nei confronti di un 20enne di origini marocchine, incensurato, il quale, al culmine di una lite per motivi lavorativi, ha colpito con un taglierino il suo collega di lavoro e capo carpentiere, dandosi all’immediata fuga a piedi e facendo perdere le proprie tracce.
Le immediate indagini, svolte anche mediante ricostruzioni testimoniali, hanno permesso di identificare il fermato, rintracciandolo nascosto nel sottotetto della propria abitazione, poco distante da quella ove è avvenuto il ferimento.
Nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti l’arma del delitto, un taglierino professionale, nonché dei vestiti sporchi di sangue, riconosciuti da alcuni testimoni come quelli usati dalla persona che avevano visto fuggire da casa dell’aggredito. L’uomo, inoltre, ha ammesso le proprie responsabilità.
Il 56enne è stato successivamente dimesso con prognosi di giorni 10 mentre il fermato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lodi.