CERIANO LAGHETTO – La Segreteria della Fillea Cgil Monza Brianza, della Fillea Lombardia e della Camera del Lavoro di Monza Brianza condannano l’episodio di aggressione avvenuto nei confronti di due sindacalisti della Fillea Cgil nella giornata di martedì 16 marzo in un cantiere di Ceriano Laghetto da parte della committenza.
“I due sindacalisti stavano svolgendo la loro attività nella zona ad Ovest di Monza – spiega la Cgil con una nota -, quando si sono fermati in un cantiere per informare i lavoratori edili sulle novità contenute nelle piattaforme del Contratto Territoriale integrativo di Milano e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e sulle novità inerenti al settore edile: nuovo fondo sanitario nazionale Sanedil, nuovo fondo anticipo pensionistico, nuovo fondo giovani, ecc. Riscontrando che tutti i lavoratori non possedevano né il cartellino di riconoscimento né il modello UniLav dell’Inps, che i ponteggi non erano a norma, che i dispositivi di protezione individuale (es. scarpe antinfortunistiche e caschi per la protezione del capo) non erano in dotazione dei lavoratori, hanno chiesto di poter interloquire con i proprietari dell’edificio”.
“Dopo alcuni minuti – aggiunge la Cgil – sono arrivati i committenti, probabilmente proprietari dell’edificio, che hanno iniziato ad inveire contro i funzionari sindacali (una donna e un uomo) offendendoli e usando loro violenza verbale, insultandoli con epiteti fino a strappare loro la mascherina dal volto. Non si sono posti il problema che nel cantiere c’erano lavoratori che stavano svolgendo lavoro non in modalità regolare, ma hanno individuato i sindacalisti come soggetti responsabili dell’aver scoperto una gravissima mancanza di rispetto delle leggi dello stato Italiano e della Contrattazione Collettiva Nazionale e Territoriale. I funzionari sindacali hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri che sono prontamente intervenuti sul cantiere ma gli aggressori si erano dileguati”.
La Fillea Cgil di Monza Brianza ha informato gli ispettori della Cassa Edile di Milano per svolgere le verifiche previste in questi del casi, ha inviato una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, all’Inail, all’Inps e alla Ats competenti per denunciare le condizioni dei lavoratori e del cantiere. Nella giornata di ieri è stata depositata una denuncia alla Questura di Monza contro i committenti per difendere i funzionari sindacali, la Fillea Cgil, la Cgil e l’attività sindacale nei luoghi di lavoro.
“Chiediamo alle istituzioni e agli enti coinvolti di procedere celermente nei confronti del committente – concludono i sindacati – alla messa a norma del cantiere e ad accertare le gravi responsabilità. Esprimiamo solidarietà nei confronti dei Funzionari della Fillea Cgil per il brutale gesto che hanno subito. Nessun soggetto può impedire l’attività sindacale nei luoghi di lavoro, comportamenti che vanno contro questo diritto non sono a disposizione di nessuno. L’attività sindacale è un diritto che abbiamo conquistato con la Resistenza e con la nascita della Costituzione Italiana, la difenderemo ad oltranza. Legalità, sicurezza sul lavoro, rispetto delle leggi e dei Contratti Collettivi di Lavoro, equità sociale, lotta alle diseguaglianze e rispetto del ruolo e della dignità delle persone; sono i fondamentali concetti praticati tutti i giorni dalla Cgil e della Fillea nei cantieri e nei luoghi di lavoro. Per queste ragioni continueremo sempre con maggior convinzione a difendere e a tutelare i lavoratori che per vivere devono lavorare, che sudano salario in cantiere svolgendo un lavoro gravoso, pesante e usurante e respingeremo qualsiasi intimidazione”.