TRIUGGIO – Il parco regionale della Valle del Lambro rimasto senza il presidente e senza il consiglio di gestione: gli ambientalisti lanciano l’allarme. Sono infatti a rischio gli 8.200 ettari di aree verdi tra le province di Monza, Lecco e Como. Per questo motivo hanno deciso di firmare tutti insieme una lettera per sottoporre la situazione alle istituzioni e ai cittadini, nella speranza che questo possa servire a dare una svolta alla situazione. La lettera è qui pubblicata in versione integrale:
Da più di otto mesi il Parco regionale della Valle del Lambro è commissariato. Le forze politiche non sono ancora riuscite, dopo l’uscita di scena di Eleonora Frigerio, a nominare il nuovo presidente e i 4 componenti del Consiglio di gestione, che amministra gli 8.200 ettari di aree verdi tra le province di Monza, Lecco e Como.
L’impasse sulla scelta dei nuovi rappresentanti dei 35 Comuni è la dimostrazione del disinteresse dei partiti (in modo particolare quelli della provincia di Monza, cui spetta di indicare il presidente) nei confronti del proprio territorio. In una fase storica, in cui si riafferma non solo a livello locale ma addirittura nazionale e internazionale la centralità delle politiche ambientali, il vuoto istituzionale che riguarda la gestione del Parco regionale della Valle del Lambro non può che creare perplessità e preoccupazione. Infatti il Parco Valle Lambro è, per sua natura, l’unico soggetto che può fare da volano e da coordinatore degli interventi sovraccomunali che riguardano la tutela e la valorizzazione dello straordinario, quanto maltrattato, patrimonio ambientale tra la valle del fiume Lambro e i laghi briantei. La mancanza di una guida rischia, oltretutto, di estromettere il nostro Parco dai possibili finanziamenti previsti dal Recovery plan. Un’opportunità che la Brianza che ha a cuore il verde non può assolutamente perdere.
Per questo chiediamo alle forze politiche di non perdere altro tempo, di mettere da parte divisioni e logiche di basso profilo politico, peraltro incomprensibili alla stragrande maggioranza dei brianzoli, e di nominare al più presto i componenti del nuovo Consiglio di gestione. Aspettare ulteriormente vorrebbe dire compromettere il già precario equilibrio ambientale del nostro territorio.
Legambiente Lombardia
Pro Natura Lombardia
WWF Lombardia
Amici della Natura di Triuggio
Associazione Orrido Inverigo
Circolo Ambiente Ilaria Alpi
Circolo Legambiente “Roberto Giussani” di Desio
Circolo Legambiente Monza
Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale
Comitato per la difesa delle Bevere
Comitato per il Parco di Monza “Antonio Cederna”
Fridays For Future
Gruppo Naturalistico della Brianza
Le Contrade Inverigo
La Nostra Terra Briosco
WWF Insubria