VILLASANTA – Il gheppio (Falco tinnunculus) è uno dei rapaci diurni più piccoli e più diffusi in Italia, ben presente anche nella nostra città, dove spesso nidifica sugli edifici più alti, come la Torretta della Villa Reale di Monza. Si tratta di un rapace particolarmente facile da individuare per la sua capacità di restare fermo in aria battendo velocemente le ali o sfruttando il vento, facendo quello che viene chiamato “Spirito Santo”, la tecnica di caccia che gli consente di vedere tutto ciò che si muove a terra e che può costituire una fonte di alimentazione.
Chissà, forse proprio inseguendo una preda (sue prede abituali sono topi, lucertole, piccoli serpenti, piccoli uccelli e grossi insetti), un bell’esemplare di gheppio lunedì si è infilato in una bocca di lupo in una villetta a schiera a Villasanta senza poterne più uscire. Sul posto, chiamati in seguito a una segnalazione dei Vigili del Fuoco di Monza, si sono recati Giorgio Riva, presidente dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) di Monza e Brianza, accompagnato da due operatori.
Incredibilmente il gheppio deve la sua vita a un gatto. Infatti, se il proprietario della villetta non avesse deciso di installare una gattaiola nella porta di casa, lavorando nello scantinato adiacente alla bocca di lupo in cui l’animale era intrappolato, non si sarebbe mai accorto del gheppio prigioniero con tutte le conseguenze immaginabili.
Recuperato con grande delicatezza per mezzo di retini, il gheppio è stato inserito in un trasportino, dopo averne verificato le ottime condizioni. Per l’immediato rilascio è stato scelto un posto veramente regale: il vicinissimo Parco di Monza. Il piccolo falco è stato così liberato al centro del viale dei Carpini, a quell’ora deserto, uno dei punti più scenografici del parco che ha sullo sfondo la Villa Reale, tornando così a essere padrone dei cieli della verde Brianza.