SEVESO – E’ la notizia che tutti si auguravano e si aspettavano da tempo: la casa di riposo “Padre Giovanni Masciadri” ha informato il sindaco Luca Allievi che da giovedì la Residenza Sanitaria Assistenziale di via Giovanni Fantoni è libera dal coronavirus. Anche gli ultimi 10 ospiti positivi si sono infatti negativizzati e gli operatori che si erano ammalati sono guariti. Attualmente, dei 48 anziani residenti nella casa di riposo della Congregazione Suore Infermiere di San Carlo , i positivi al Covid-19 sono 4, tutti ricoverati nelle cure subacute per terminare il percorso in attesa della negativizzazione per rientrare in struttura. Gli ospiti guariti sono 34, mentre purtroppo sono 22 le persone assistite presso la RSA decedute anche per coronavirus associato ad altre patologie. Il computo assomma ospiti e pazienti deceduti nella struttura con i ricoverati nei vari ospedali della zona e si riferisce sia ai residenti nel Comune di Seveso che ai non residenti.
Nella casa di riposo sevesina c’è quasi un’atmosfera di normalità : gli ospiti sono tornati alle loro attività, a consumare il pranzo in compagnia e a condividere il tempo; sono di nuovo possibili le visite dei parenti, ma solo attraverso il vetro della portineria. Nonostante l’attuale situazione di “Covid free” proseguiranno comunque le attività di screening e testing secondo le indicazioni fornite dagli enti preposti. Lo scorso 18 gennaio, tra l’altro, tutti gli ospiti (meno l’unico malato) hanno ricevuto la prima dose di vaccino dalle unità mobili dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale della Brianza. E nei giorni scorsi anche la maggior parte degli operatori ha ricevuto la prima dose accedendo ai punti vaccinali ospedalieri di competenza.
“Sono lieto di informare la cittadinanza di queste buone notizie comunicatemi dalle responsabili della Casa di riposo Padre Giovanni Masciadri – dichiara il sindaco –. La struttura è ora ‘Covid free’ e gli ospiti e gli operatori sono stati quasi tutti vaccinati. Dobbiamo ancora attendere il ritorno in comunità degli ultimi anziani ricoverati nelle cure subacute, ma c’è tanta fiducia che ciò possa avvenire presto. L’ultimo mese e mezzo è stato tremendo, con ben 22 nostri cari che ci hanno lasciato per questo coronavirus che non ci dà tregua, ma che presto dovremmo sconfiggere. Madre Anna Maria, Suor Giovanna e la dottoressa Pallavicini ci tengono a ringraziare i parenti degli ospiti della casa di riposo ‘per il supporto che hanno sempre dimostrato’. Ma io mi sento a nome di tutta la comunità di ringraziare nuovamente loro per l’amore, l’abnegazione e la misericordia che hanno riversato in queste settimane nelle stanze piene di sofferenza della Rsa”.