MONZA – Il Giorno della Memoria per la Cgil di Monza e Brianza è soprattutto un impegno che si rinnova: “L’impegno a mantenere vivi i valori in cui crediamo e per i quali ci battiamo quotidianamente”. Ecco perché anche in questo 27 gennaio 2021, in piena seconda ondata pandemica, la Camera del Lavoro territoriale della Brianza ha comunque voluto ricordare quello che successe, o meglio si scoprì, il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche abbatterono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.
“Il 27 gennaio è la ‘Giornata della Memoria’, istituita per ricordare le vittime dell’Olocausto quindi del nazismo e del fascismo così come coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati”, è la nota della segreteria della Cgil di Monza e Brianza. “Per la Cgil il 27 gennaio 2021, nonostante la pandemia in atto – affermano dal sindacato – rappresenta anche l’impegno a mantenere sempre vivi valori come, la dignità degli individui e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale, ma anche un momento per riflettere sul valore e la dignità del lavoro, e sul ruolo che questo ha nella costruzione di un progetto di libertà personale, collettivo e sociale”.
Per queste ragioni, la segreteria della Cgil di Monza e Brianza, attraverso gli strumenti digitali, ha deciso di ricordare e rinnovare il suo impegno rispolverando alcuni preziosi documenti che “come patrimonio collettivo” possano essere utili a non dimenticare le vittime dell’Olocausto, gli scioperi del 1943/44 e la deportazione verso i campi di concentramento (di ebrei, operai, partigiani ed oppositori politici).
Sul sito www.cgilbrianza.it, mercoledì 27 gennaio troveranno spazio una testimonianza di Primo Levi su Rai Storia, il ricordo di Carlo Prina a firma dell’Anpi provinciale e il film documentario promosso dalla Cgil e dallo Spi di Monza e Brianza: il racconto, attraverso le testimonianze e la voce di alcuni dei protagonisti, di come le lavoratrici e i lavoratori si ribellarono alla dittatura per la “pace e per il pane”.
“Invitiamo tutti – l’appello della Cgil – a visionare e diffondere i video di testimonianza di ciò che non dovrà mai più accadere per combattere l’indifferenza e l’oblio”.