SEREGNO – Un assegno di quasi 28mila euro per le parrocchie presenti sul territorio. Un bel modo davvero di iniziare l’anno ricevendo i soldi dall’amministrazione comunale. In questo caso, tuttavia, non si tratta di una scelta politica compiuta dal sindaco Alberto Rossi, bensì dell’osservanza della legge regionale numero 12 del 2005, che impone di versare almeno l’8 per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria alle confessioni religiose del territorio che ne facciano richiesta.
La parte più consistente dello stanziamento sarà versate nella casse della parrocchia San Giuseppe: quasi 11mila euro. Un migliaio di euro in meno per la parrocchia di Santa Valeria. Per le altre, invece, importi davvero ridotti: 2.403 euro per la parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto, 1.962 euro per quella di San Carlo, 1.483 euro per la comunità di Sant’Ambrogio e 1.359 euro per la parrocchia San Giovanni Bosco al Ceredo.
Purtroppo la crisi, tra crollo del settore edilizio ed emergenza Covid, ha fatto la sua parte anche nella determinazione dell’importo. Quest’anno le parrocchie hanno intascato quasi 28mila euro, soltanto cinque anni fa avevano ricevuto nove volte tanto con la distribuzione di 245mila euro