LISSONE – Quasi 25 tonnellate di alimenti raccolti e ri-distribuiti in quasi due mesi di attività, per un totale di oltre 70 famiglie lissonesi aiutate con consegne settimanali. Un impegno costante, contraddistinto da solidarietà e volontariato, che sta dando riscontro a nuove povertà emerse a seguito della pandemia. Sono alcuni dei numeri del Centro Dike, inaugurato in estate dall’amministrazione comunale, reso operativo grazie ad una rete di associazioni ed Enti che hanno aderito al progetto, ed ospitato nella sede di via Botticelli, divenuto punto di riferimento per i nuclei familiari in situazione di difficoltà.
La distribuzione di derrate alimentari ha preso il via a pieno regime dall’inizio del mese di novembre, proseguendo ininterrotta sino al termine di dicembre. Sono state supportate circa 70 famiglie del territorio con consegne settimanali suddivise tra il lunedì e il mercoledì.
Le derrate di pasta, passata di pomodoro, legumi, tonno, olio, biscotti, latte e zucchero hanno fatto da base alla raccolta delle derrate alimentari in eccedenza, donate da alcuni supermercati brianzoli quali l’Italmarket di Cogliate e Bregnano e la Coop di via Marsala di Monza. Si è recentemente aggiunta anche la donazione di pane da parte di esercenti lissonesi. Sono inoltre state effettuate 3 collette alimentari (una presso il Carrefour Market di Piazza Libertà e altre due presso i supermercati Effemarket) che, oltre agli acquisti diretti da parte del Comune, hanno permesso di poter aumentare il quantitativo di alimenti a disposizione.
Le derrate in eccedenza, causa pandemia, non sono comunque state sufficienti per fronteggiare il bisogno emergente delle famiglie sostenute; il Comune di Lissone ha così lavorato per integrare i pacchi alimentari con la gestione del secco, riscontrando una particolare generosità da parte della cittadinanza.
Generosità che si è vista anche nelle risorse umane a disposizione del progetto. Sono stati 20 i volontari impegnati dalla Caritas di Lissone per la distribuzione delle derrate a cui se ne sono aggiunti una decina del CSV Monza Lecco Sondrio che si sono occupati delle collette e della sistemazione del magazzino.
“Il centro Dike, denominazione che riprende il nome greco della dea della giustizia, è un progetto che parte da lontano, ideato contro lo spreco ed ora ampliatosi quale sostegno ai nuclei familiari del nostro territorio che vivono una situazione di difficoltà economica – dichiara Anna Maria Mariani, assessore con delega alla Persona – un traguardo che ha richiesto un lunghissimo lavoro di progettazione, al quale si è arrivati grazie all’indispensabile contributo di tutti. Un lavoro di rete, che guarda alle esigenze del territorio, finalizzato a sostenere nuove povertà per ciò che concerne l’emergenza alimentare e dare una risposta, anche grazie ai fondi ottenuti dai bandi regionali e alle collette alimentari, ai bisogni primari di alcune famiglie in difficoltà”.