SEVESO – Non si fermano gli aiuti del Comune a sostegno della cittadinanza danneggiata economicamente dall’emergenza “coronavirus”. Tra gli ultimi provvedimenti presi dall’amministrazione vi sono, in merito al pagamento dei servizi pre e post scuola e trasporto scolastico, la detrazione delle assenze a seguito di quarantene obbligatorie e/o revoca dell’iscrizione a questi servizi e, relativamente al servizio di asilo nido comunale, l’esonero degli utenti, in caso di assenze imputabili a quarantena obbligatoria, dal pagamento della quota fissa mensile relativa appunto ai giorni di assenza.
Sia per la scuola che per l’asilo nido è stato necessario riformulare gli indirizzi in merito al pagamento dei servizi dopo aver preso atto della situazione emergenziale ancora in corso e vista l’oggettiva impossibilità di rispettare le condizioni prestabilite, in quanto in diverse occasioni, nel periodo settembre-novembre 2020, i servizi sono stati obbligatoriamente sospesi a seguito delle quarantene necessarie dopo la positività al virus Covid-19 di bimbi/e frequentanti le classi e/o i servizi stessi.
La tariffa per i servizi pre e post scuola e trasporto scolastico sarà dunque determinata detraendo le assenze a seguito di quarantene obbligatorie, sia per sospensione del servizio che per quarantena della classe, e/o revoca dell’iscrizione agli stessi servizi comunicata all’ufficio Scuola del Comune (a partire dalla data della comunicazione).
All’asilo nido comunale gli utenti saranno esonerati, in caso di assenze imputabili a quarantena obbligatoria, dal pagamento della quota fissa mensile relativa ai giorni di assenza, calcolando l’importo dovuto per i giorni di presenza in proporzione ai giorni di effettiva apertura dell’asilo nido nel mese.
Entrambi i provvedimenti hanno validità, salvo eventuali proroghe, dall’inizio dell’anno educativo fino al 31 gennaio 2021.
“L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Luca Allievi – consapevole delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando a seguito dell’emergenza sanitaria, ha ritenuto necessario intervenire per coprire con propri fondi quella quota di servizi scolastici ed educativi non utilizzati dai bimbi e dalle bimbe a causa di provvedimenti straordinari dovuti all’attuale situazione di emergenza. Continueremo a monitorare gli ambiti del nostro territorio a rischio di disagio sociale e cercheremo di intervenire laddove possibile con gli strumenti e le risorse a disposizione dell’ente”.