GIUSSANO – Se siete scaramantici, la regola da osservare è molto semplice: per ridurre la possibilità di fare un incidente sulle strade di Giussano, evitare di uscire in strada il mercoledì tra le 17 e le 19, in modo particolare durante il periodo primaverile. E’ questo, secondo tutto il lavoro di analisi dello Studio Turati di Mariano Comense, il momento della settimana che si contraddistingue per il più alto numero di incidenti. Lo dicono le statistiche degli anni compresi tra il 2015 e il 2019. Naturalmente ogni momento è rischioso se non se si guida in modo distratto o se non si osservano le regole del Codice della Strada.
In quel periodo considerato dall’analisi si sono registrati esattamente 574 incidenti, con tanto di 5 morti e 775 feriti e con un costo sociale di 46,5 milioni di euro. Un dato che, escludendo la Strada Statale 36 su cui il Comune non ha competenza, cala sensibilmente a 402 sinistri con 2 morti e 544 feriti. In media si tratta di 80,4 incidenti ogni anno.
Colpa delle strade o del conducente? I dati qualche possibilità di interpretazione la offrono. Già due elementi si rivelano particolarmente significativi per cercare di capire il fenomeno: il 64 per cento degli incidenti è avvenuto su strade urbane; il 67 per cento entro l’abitato. Insomma dove il manto stradale è sempre più curato. Fa pensare che forse l’atteggiamento dei conducenti non è sempre quello più adeguato. Una tesi che pare trovare conferme: il 44 per cento degli incidenti consiste in scontri frontali o laterali, i tamponamenti rappresentano il 18 per cento del totale, il pedone è coinvolto nel 9 per cento dei sinistri. Incidenti che, insomma, nel 54 per cento dei casi sono stati rilevati in corrispondenza di intersezioni e nel 41 per cento dei casi su un tratto rettilineo. Tutti o quasi (l’88 per cento) su fondo stradale asciutto. Chi cerca di puntare il dito sulla pessima condizione della strada, insomma, il più delle volte rischia di non trovare valide conferme.
Lo studio compiuto dai professionisti ci dice anche che il più delle volte gli incidenti a Giussano riguardano automobili (64 per cento), una volta su tre è coinvolto un motociclo, o una bicicletta o un pedone (30 per cento), solo il 6 per cento dei sinistri vede coinvolto un mezzo pesante.
L’analisi dello storico degli incidenti, infine, è in grado di rivelarci anche qual è il periodo meno favorevole per la circolazione sulle strade: la stagione che negli anni si è rivelata la più caratterizzata dagli incidenti è la primavera. L’inverno, che verrebbe più facile da indicare come la stagione più pericolosa a causa di pioggia e ghiaccio, è al contrario quella più sicura. Se consideriamo i giorni della settimana, invece, il giorno più “incidentato” è il mercoledì. La domenica (anche a causa del minor numero di veicoli sulle strade) è il giorno più tranquillo, seguito a breve distanza dal martedì. Per quanto riguarda infine la fascia oraria, si verifica nel tardo pomeriggio o prima serata la maggior parte degli incidenti (48 per cento, quindi quasi la metà del totale) con valori più alti tra le 17 e le 19. Tra le 5 e le 6 del mattino, al contrario, tra il 2015 e il 2019 non si è verificato nessun incidente sui 145 chilometri di strade cittadine.
