SEVESO – La Giunta comunale ha approvato le modalità di utilizzo delle risorse, note come “buoni spesa”. Nell’ambito del piano di riparto delle risorse messe a disposizione a livello nazionale, al Comune di Seveso è stata assegnata la somma di 125.811,42 euro. L’amministrazione comunale ha destinato l’importo all’acquisizione di “buoni spesa” (cartacei o virtuali con carte prepagate) per l’acquisto di generi alimentari o di prima necessità presso i punti vendita locali che si rendano disponibili a seguito di apposito avviso già pubblicato all’Albo Pretorio, garantendo, ove possibile, la libera scelta del beneficiario. Gli esercizi aderenti all’iniziativa saranno a breve inseriti in un apposito elenco pubblicato sul portale comunale.
Tale misura straordinaria e urgente dev’essere destinata al sostegno dei “nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19” e di “quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”. Pertanto, i Servizi sociali individueranno i destinatari e l’entità del contributo in applicazione dei requisiti per l’accesso e dei criteri stabiliti in apposito avviso pubblico, redatto secondo le indicazioni condivise dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito di Seregno, nel rispetto dei seguenti indirizzi:
– Il 50% delle risorse sarà destinato al sostegno alimentare di famiglie in difficoltà economica che attestino la propria condizione di disagio attraverso la certificazione ISEE ordinaria; l’altro 50% delle risorse sarà destinato al sostegno alimentare di famiglie in difficoltà economica che attestino la propria condizione di disagio con certificazione ISEE corrente, strumento più rispondente a dare evidenza a ricadute di reddito da lavoro insorte nel breve periodo;
– Il richiedente (al massimo uno per nucleo familiare) dovrà avere la residenza nel Comune di Seveso;
– I cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea dovranno essere in possesso del titolo di soggiorno in corso di validità o in fase di rinnovo;
– Bisognerà essere in condizione di urgente bisogno alimentare, da autocertificare con il modulo di domanda;
– Sarà necessario avere un ISEE ordinario o corrente, valido per l’annualità 2020 o 2021 e senza difformità/omissioni rilevate da parte dell’Agenzia delle Entrate o in fase di controllo anagrafico, pari o inferiore a 15mila euro.
Il “buono spesa”, erogato “una tantum”, a favore del nucleo familiare sarà determinato come segue:
– 100 euro per 1 componente;
– 200 euro per 2 componenti;
– 300 euro per 3 componenti;
– 400 euro per 4 componenti;
– 500 euro per 5 e più componenti.
Nel caso di presenza nel nucleo familiare di minori da 0 a 6 anni, l’importo del “buono spesa” sarà incrementato di 50 euro per ogni minore.
Nel caso il nucleo familiare del richiedente sia percettore di altre forme di sostegno al reddito (ad esempio: reddito di cittadinanza, reddito d’inclusione, NASPI, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, contributi comunali) l’entità del contributo sarà ridotta del 50%.
I “buoni spesa” saranno consegnati ai beneficiari via e-mail, se in formato digitale, o personalmente, presso gli uffici comunali o anche da incaricati del Comune muniti di apposito tesserino di riconoscimento. Dovranno essere utilizzati dal beneficiario presso l’esercizio commerciale indicato dallo stesso in fase di presentazione della domanda.
Il beneficiario dovrà conservare gli scontrini degli acquisti effettuati, ai fini degli opportuni controlli.
Riguardo al “buono spesa”, è importante sapere che:
– darà diritto all’acquisto di soli generi alimentari (esclusi alcolici, prodotti di alta gastronomia, prodotti artigianali di pasticceria, alimenti e prodotti per gli animali) e beni di prima necessità (ad esempio: sapone, dentifricio, carta igienica, shampoo, detersivo per piatti e pavimenti, ma esclusi arredi e corredi per la casa);
– non sarà cedibile, pertanto potrà essere utilizzato dal titolare dello stesso unicamente previa esibizione di un documento di identità all’esercente, che avrà l’onere di verificarlo;
– non sarà utilizzabile quale denaro contante e non darà diritto a resto in contanti;
– dovrà essere utilizzato entro la data di scadenza indicata sul buono stesso.
Sarà a carico del beneficiario l’eventuale differenza in eccesso tra il valore nominale del buono cartaceo, o della carta prepagata, e il prezzo dei beni acquistati.
Il modulo di domanda per i “buoni spesa”, scaricabile dal portale del Comune di Seveso, una volta compilato e firmato dovrà essere inoltrato online all’indirizzo di posta elettronica protocollo@comune.seveso.mb.it unitamente a una copia del documento di identità del richiedente (e del titolo di soggiorno valido o della richiesta di rinnovo, nel caso di richiedente extracomunitario).
Il Comune effettuerà i dovuti controlli circa la veridicità delle dichiarazioni rese, anche richiedendo la produzione di specifiche attestazioni.
“L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Luca Allievi – ha cercato anche stavolta, come per i ‘buoni spesa’ erogati la scorsa primavera, di agevolare il più possibile chi non ha mai ricevuto un aiuto pubblico prima dell’inizio della pandemia e chi non percepisce già altri redditi. Si tratta di contributi destinati a soddisfare il bisogno primario dell’alimentazione e verranno forniti a coloro che, a causa dell’emergenza epidemiologica in corso, sono in grave difficoltà nel provvedere al proprio sostentamento e a quello dei propri famigliari”.