CESANO MADERNO – Abbiamo tutti trattato quotidianamente a vario titolo il coronavirus dal punto di vista sanitario e da quello economico. Il Circolo Culturale Don Bosco, oggi, affronta l’argomento da una nuova prospettiva: rimettendo l’uomo al centro di tutto. Un incontro davvero interessante quello organizzato in collaborazione con la Comunità Pentecoste e che sarà possibile seguire facilmente online.
L’appuntamento, nell’ambito della rassegna “Dialoghi in cripta”, è fissato per questo pomeriggio alle 16.30 a questo link. L’ospite è davvero d’eccezione: si tratta del professor Silvano Petrosino, studioso di filosofia contemporanea, insegna Filosofia della comunicazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
“L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile”, afferma il filosofo annunciando l’incontro. Sarà lui a guidare la riflessione sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il futuro è diverso dall’avvenire, il mondo dal reale, la scienza dagli scienziati, l’ottimismo dalla speranza, ma anche perché la modalità del morire ci ha atterrito più della morte in sé fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole.
Intanto Petrosino dà un consiglio a tutti: “Per non farci sopraffare dovremo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo ‘il nostro tempo’, il tempo delle nostre ‘urgenze private’. Come si legge nella peste di Camus: ‘Bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene'”.
Sarà davvero un incontro ricco di spunti e utile a tutti. L’attenzione non sarà dedicata a tamponi e terapie intensive: protagonista, anche di fronte all’evento avverso, resta in ogni caso l’uomo.