MILANO – L’apparenza inganna questa volta. Se si punta il dito verso i nuovi contagi, per vedere com’è la situazione in Lombardia, si ricava un’impressione sbagliata. Il dato, lo diciamo subito, è di 5.389 casi, poco meno dei 5.697 di giovedì. Ma anche con qualche tampone in meno. Sono 530 quelli considerati debolmente positivi, 82 quelli intercettati dal test sierologico. Il minimo è registrato a Cremona (81 nuovi casi), il massimo a Milano (1.788, di cui 722 in città) davanti a Varese (837).
Se ci si ferma a questi dati, insomma, tutto sembra praticamente immutato. rispetto a ieri. Sono invece gli altri dati a fornirci qualche indicazione in più sulla situazione attuale. I decessi, innanzitutto: si passa da 207 a 181. Sono ancora un’enormità, ma 26 in meno non è da poco. Il totale diventa di 21.393 vittime in Lombardia dall’inizio dell’epidemia.
Molto bene anche i 15.054 guariti del giorno. Dato sempre elevato in questi ultimi tempi. Con oggi diventano 246.096 le persone che hanno sconfitto il virus in Lombardia.
Le indicazioni maggiori, però, arrivano dagli ospedali. Con dati al ribasso: abbiamo infatti 925 pazienti in terapia intensiva (9 in meno nella giornata) e 7.869 ricoverati con sintomi negli altri reparti (127 in meno).
Tutto sembra essere sulla buona strada. I sacrifici fatti finora hanno dato risultati. Ora alle istituzioni il compito di non sprecare tutto con scelte sbagliate. Ai cittadini, naturalmente, si continua a chiedere responsabilità per evitare di assistere a una terza ondata e di vivere un nuovo lockdown.