MONZA – “L’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Monza con Ristoranti Uniti “Un pasto caldo per i nostri eroi” per la distribuzione di pasti al personale sanitario del San Gerardo non ci sembra in alcun modo rispondente alle necessità impellenti che i lavoratori denunciano quotidianamente alla nostra Organizzazione Sindacale”. Lo afferma Tania Goldonetto, segretaria generale della Fp Cgil Monza e Brianza.
“Non mettiamo in discussione lo slancio solidaristico che immaginiamo stia a fondamento del progetto – spiega Goldonetto -, ma segnaliamo che il personale sanitario, cui lo stesso progetto è rivolto, non si trova ad oggi nella condizione di non aver garantiti pasti ed alimenti, ma si trova nella condizione di non essere in numero sufficiente e di non avere adeguati mezzi e risorse per garantire le necessarie risposte al crescente bisogno di salute dei cittadini, fortemente acuito dall’esponenziale diffusione della pandemia nella nostra provincia”.
Il sindacato indica ciò di cui gli operatori sanitari hanno davvero bisogno: “Il fattivo sostegno della cittadinanza nel tentare di contenere la diffusione del virus (così da evitare ogni ulteriore sovraccarico delle strutture ospedaliere, ormai al collasso) attraverso l’attento rispetto delle norme e dei protocolli sanitari; un immediato intervento delle istituzioni regionali e nazionali per l’attuazione di un piano straordinario di assunzioni che permetta di incrementare gli organici e rafforzare i servizi territoriali così da garantire agli operatori sanitari impegnati nella gestione della pandemia carichi di lavoro umanamente sostenibili”.