CESANO MADERNO – Circolava liberamente per le strade di Cesano Maderno con un passaporto falso, ma gli agenti della Questura di Milano non si sono fatti ingannare. Da approfondimenti hanno scoperto che l’uomo, un giovane albanese, in un appartamento in provincia di Alessandria nascondeva 380 piante di marijuana. Era inoltre in possesso di 39 mila euro in contanti.
Lo straniero è stato fermato a Cesano Maderno nella mattinata di giovedì. Fornitore di stupefacenti per la zona nord di Milano, si muoveva liberamente grazie all’uso di documenti intestati fittiziamente ad un cittadino bulgaro avendo fatto reingresso illegale nel territorio italiano.
Aveva con sé 15 grammi di marijuana, 14 mila euro in contanti (dei quali l’albanese non è riuscito a giustificare il possesso) ma soprattutto documenti di indubbio interesse investigativo in quanto riferiti a fertilizzanti, concimi, lampade, materiale elettrico, ovvero il necessario per l’allestimento di una “serra” per la coltivazione di marijuana, nonché documentazione inerente ai pagamenti di forniture di energia e di acqua, il tutto riconducibile ad un appartamento ubicato a Quattordio (Alessandria). Dai controlli è emerso che deve scontare la pena di 1 anno, 6 mesi e 13 giorni di reclusione per aver fatto reingresso illegale in Italia.
Gli agenti della Squadra Mobile milanese, unitamente ai poliziotti della Squadra Mobile di Alessandria si sono recati a Quattordio per perquisire una cascina dove è stata scoperta una “coltivazione” di marijuana, in quel momento attiva e perfettamente funzionante, composta da 380 piante, con aree attrezzate per l’essiccazione ed il confezionamento dello stupefacente. I due albanesi presenti all’interno dello stabile, entrambi incensurati e in regole con le norme in materia di immigrazione, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ed a loro carico sono stati sequestrati 25 mila euro.