SEREGNO – Non si ferma il mondo della scuola, il Comune decide di fare altrettanto per quanto riguarda il Salone dell’Orientamento: se il nuovo Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) vieta assembramenti, il servizio agli studenti e alle loro famiglie verrà comunque garantito. E visto che il mondo dell’istruzione deve rassegnarsi all’idea della didattica a distanza, anche i consigli utili per la scelta del futuro percorso scolastico saranno a disposizione attraverso il mondo dell’online. L’attenzione nei confronti delle nuove generazioni, insomma, continua a essere prioritaria.
Ha scelto di reagire all’emergenza in corso l’amministrazione comunale. Non potrà dare continuità a quel Salone dell’Orientamento scolastico che, da molti anni, viene organizzato negli spazi della scuola “Don Milani” di via Carroccio. Un’iniziativa che riscuote sempre un grande successo, richiamando sempre da tutto il circondario un gran numero di studenti che vogliono chiarirsi le idee prima di compiere la scelta definitiva relativamente alla scuola superiore, passo fondamentale per la formazione personale, per molti anche in ottica professionale.
La normativa sul distanziamento sociale non consente di dare continuità a questo progetto dell’orientamento scolastico, che ogni anno riscuote enormi consensi. La volontà, però, prevale su tutto: in questi giorni il Comune ha provveduto a realizzare un portale (www.campus.seregnonotizie.com) con il preciso scopo di raccogliere ogni tipo di informazione sulle scuole secondarie di secondo grado. L’invito a presentare la propria attività tramite il portale è stato nei giorni scorsi esteso a tutti gli istituti che negli anni passati hanno partecipato al Salone. E l’adesione è stata davvero importante, permettendo di allestire comunque una “vetrina” all’altezza della fama del Salone dell’Orientamento: ad oggi sono ventisei le scuole che hanno aderito all’invito dell’amministrazione comunale. Il portale, naturalmente, potrà essere ulteriormente implementato nei giorni prossimi con ulteriori materiali. Di fatto diventa a tutti gli effetti molto simile alla versione “in presenza” del Salone, riuscendo a offrire agli studenti e alle loro famiglie un quadro complessivo dell’offerta formativa disponibile sul territorio.
“La rinuncia al Salone dell’Orientamento – afferma Federica Perelli, assessore all’Istruzione – è una delle tante che abbiamo dovuto sopportare per la pandemia in atto. Ovviamente consideriamo la rinuncia una parentesi del tutto transitoria e ci impegniamo sin d’ora proporre il Salone dell’Orientamento il prossimo anno, confidando che le circostanze lo consentano. Ma gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado sono chiamati quest’anno, pur in un contesto molto complicato, a compiere una scelta determinante per il loro futuro: a loro e alle loro famiglie abbiamo voluto dedicare il nostro Salone dell’Orientamento ‘digital edition’ per testimoniare la nostra attenzione e la nostra vicinanza in questo momento di scelta”.
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