MONZA – Dopo l’intervento del NurSind, ora c’è anche quello del Codacons. Ma mentre il sindacato degli infermieri chiede un incontro con la direzione della Asst di Monza, il sindaco Dario Allevi e il Prefetto Patrizia Palmisani, l’associazione di tutela dei consumatori si rivolge direttamente alla Procura.
Se all’ospedale San Gerardo la situazione è di estrema difficoltà, come del resto ammesso ieri da Mario Alparone, direttore generale della Asst, all’esterno il clima rischia di diventare rovente.
Il Codacons ha infatti annunciato che oggi presenterà un esposto in Procura a Monza chiedendo di “indagare i vertici regionali e sequestrare tutti i documenti relativi all’attività posta in essere dall’amministrazione sul fronte della gestione delle strutture sanitarie”.
In una nota il Codacons evidenzia che la situazione “in alcune province come Monza e Brianza è gravissima e impone un intervento della magistratura perché i posti letto scarseggiano e i Pronto soccorso non riescono a far fronte ai numerosi accessi da parte dei cittadini, con conseguenze pericolosissime sul fronte delle cure prestate ai pazienti”.
Alla luce di tali considerazioni il Codacons chiede alla magistratura di verificare se chi aveva il compito di impedire questa situazione “non ha saputo adottare i provvedimenti necessari per evitare il collasso degli ospedali cittadini”.