CESANO MADERNO – E’ stato sottoposto al tampone, ma ha iniziato l’anno alla scuola materna del Villaggio Snia prima dell’esito del tampone. Purtroppo è successo quello non era stato preventivato: il bambino era positivo, tutti i compagni e il personale della classe ora sono a loro volta sottoposti al test all’ospedale San Gerardo di Monza.
A rivelare l’accaduto è l’amministrazione comunale con una nota: “La scuola dell’infanzia Montessori – si legge – ha segnalato martedì un caso di positività al Covid-19 tra i suoi alunni. La scuola ha subito attivato le procedure previste dalla normativa vigente. Oggi tutti i bambini e i docenti della classe dell’alunno positivo vengono sottoposti a tampone all’ospedale San Gerardo di Monza. Le lezioni per questa classe sono sospese. I bambini, le insegnanti e le famiglie si trovano in quarantena in attesa dell’esito del tampone e delle indicazioni di Ats”.
Dalla telefonata intercorsa ieri tra la dirigenza della scuola e i genitori dell’alunno positivo si è appreso che il bambino era stato sottoposto a tampone il 3 settembre scorso e che, nonostante questo, nei giorni 7, 8 e 9 settembre ha continuato a frequentare la scuola. La famiglia è venuta a conoscenza della positività il 9 settembre e dal giorno successivo la frequenza è stata interrotta.
“Questo episodio – affermano dal Comune -, certamente singolare per come è avvenuto, ci induce a raccomandare alle famiglie un comportamento prudente e responsabile. Se un bambino viene sottoposto a tampone non può assolutamente frequentare la scuola fino a che l’esito non certifichi la negatività al Covid. Non solo, anche se un bambino ha la febbre deve rimanere a casa e ogni mattina le famiglie dovrebbero assicurarsi che i figli non abbiano febbre e non siano presenti segni che potrebbero far sospettare un esordio di Covid. Nel caso di sospetto, bisogna avvisare immediatamente il medico di famiglia o il pediatra”.
“Il dato positivo – conclude il Comune – è che nelle scuole dell’infanzia gli alunni sono stati divisi nelle cosiddette classi “bolla”, cioè gruppi chiusi di bambini e bambine che non si incontrano con gli altri, mangiano all’interno della loro classe, non entrano in contatto con le altre sezioni durante la permanenza a scuola proprio per ridurre il rischio di contagio. Questo rende possibile per gli alunni delle altre classi della scuola Montessori continuare normalmente a frequentare la scuola”.