CESANO MADERNO – “In città vogliamo ripartire con la cultura. Le iniziative del Centro Culturale Europeo sono state solo rimandate dalla pandemia che ci ha colpiti, ma siamo determinati a recuperare il periodo di sospensione. È stato dedicato un grande impegno nel riorganizzare tutte le iniziative che si susseguiranno nei prossimi mesi, iniziative serrate che si intrecceranno con la novità, ormai di dominio pubblico, del ritorno della facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, che tornerà a vivere nel ricco contesto culturale di Palazzo Arese Borromeo, cui si affiancherà la nuova laurea magistrale in Teoria e Storia delle Arti e dell’Immagine”. Determinato il sindaco Maurilio Longhin e pronto a ripartire nel segno della continuità: la città di Cesano Maderno, negli anni, è stata capace di diventare un punto di riferimento culturale importante, non solo per la Brianza, e ora che il periodo più duro dell’emergenza Covid è stato superato è di nuovo pronta a recitare un ruolo da protagonista.
“Negli ultimi mesi – ha spiegato il sindaco – è stato sempre più serrato il rapporto con il San Raffaele, il cui consiglio di amministrazione ha da pochissimo tempo deliberato il ritorno a Cesano Maderno della facoltà di Filosofia, ideata e fondata da Massimo Cacciari e che con Gigi Ponti ha trovato nella nostra città terreno fertile per il suo insediamento. Già nel dicembre 2016, durante la presentazione del Centro Culturale Europeo, avevo auspicato il ritorno dell’Università a Palazzo: un auspicio ed un sogno personale che oggi si realizza, ma è mia convinzione che fosse un pensiero e un sogno nell’animo di tutti”.
“Per parte nostra – ha concluso Longhin – c’è grande entusiasmo per le prospettive che si presentano per Cesano Maderno: le opportunità di sviluppo culturale, sociale ed economico sono di tutta evidenza e l’indotto che si potrà generare sarà senz’altro importante. Ma soprattutto Palazzo Arese Borromeo tornerà ad accogliere quelle scienze umanistiche e quella cultura che il suo fondatore, Bartolomeo III Arese, ci ha trasmesso. Oggi come allora abbiamo voluto mantenere quel terreno fertile che ha consentito all’Università di tornare a Cesano Maderno”.