SEREGNO – Lo aveva già detto Loredana Bracchitta, presidente del gruppo Aeb, dopo aver letto i ricorsi presentati dalle aziende. Ora, alla luce del pronunciamento del Consiglio di Stato, lo ribadisce anche il circolo cittadino del Partito Democratico: “Abbiamo perso tempo inutilmente”. C’è disappunto a Seregno nel gruppo che governa la città per la piega che ha preso l’operazione di aggregazione tra Aeb e A2A. Un’aggregazione studiata per mesi, approvata dalla gran parte dei soci dell’azienda seregnese, ma ancora in attesa della conclusione poiché bisogna attendere il 5 dicembre per il responso del Tar Lombardia.
“La recente ordinanza del Consiglio di Stato – afferma Stefano Silva, consigliere comunale nonché segretario cittadino del Pd – riconosce la correttezza dell’operazione di partnership tra AEB e A2A. Non solo: le motivazioni dell’ordinanza esprimono una manifesta carenza di legittimazione e di interesse dei ricorrenti, le due imprese firmatarie dell’esposto non hanno capacità per essere alternative in questa partnership. Inoltre, nelle motivazioni si riconosce la piena correttezza di trasparenza nella comunicazione e la completezza della documentazione fornita durante tutto l’iter che ha portato alla delibera di approvazione in Consiglio comunale”.
Il Pd ora vuole guardare avanti: “Questa ordinanza – conclude Silva – legittima l’amministrazione a riprendere l’iter di aggregazione. Dobbiamo recuperare i ritardi pretestuosamente causati. Rimane il rammarico per chi non vuole capire le opportunità date da questa proposta e vuole fare ostruzionismo ad oltranza”.
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