SEREGNO – “La Polizia locale è un organo di polizia a tutti gli effetti, non l’ufficio a cui attribuire tutte le colpe e insoddisfazioni del vivere in una città. I parcheggi non sono proprietà del Comando e le somme riscosse non sono introiti della Polizia locale”. Maurizio Zorzetto, il “comandante social” della Polizia locale di Seregno, ha voluto replicare alle accuse che in questi giorni stanno circolando sui social network. Lo spunto, nato dall’insoddisfazione di qualche cittadino, è stato offerto dal pagamento degli stalli della sosta delimitati dalle strisce blu: a differenza di quanto sta avvenendo in altre città, dove si è deciso di sospendere il pagamento per tutto il mese di agosto, a Seregno si pagare regolarmente malgrado esistano spazi disponibili in quantità e non ci sia in questo periodo la necessità della rotazione dei veicoli per non penalizzare i commercianti.
Viste tutte le critiche, tutte lecite ma qualcuna eccessiva almeno nei toni, il Comandante com’è solito fare si è messo alla tastiera del suo personal computer per spiegare in modo molto chiaro e con toni estremamente pacati qual è la situazione. Poi ognuno è libero di continuare a essere arrabbiato o, comprendendo le ragioni, magari cambierà idea.
“Chi decide se, come e quanto pagare la sosta sulle strisce blu – spiega Zorzetto – è il Consiglio comunale. Secondo aspetto, non di poco conto: i parcheggi a pagamento della città di Seregno sono concessi in gestione ad una azienda privata, che ha onere di curarne il funzionamento, manutenzione ed efficienza. In forza di questo appalto, introita i pagamenti e ne riversa il 50% al Comune”.
Il Comandante spiega ai cittadini che il contratto prevede un certo numero di stalli sul quale è stato calcolato il valore percentuale di riversamento al Comune ed un certo numero di stalli e giornate in cui l’amministrazione comunale può sospendere il pagamento per i più svariati motivi: necessità di occupazione suolo pubblico, manutenzioni ed esigenze varie.
“Questo castelletto di giornate – aggiunge Zorzetto – , causa covid-19, è stato esaurito. Comprenderete che l’azienda concessionaria svolge questa attività in forma professionale, con personale da pagare e costi di gestione da sostenere. Oltre alle giornate previste per contratto in cui l’amministrazione ha facoltà di sospendere i pagamenti, l’azienda perderebbe il proprio guadagno, iniziando a lavorare in perdita, condizione incompatibile con le prerogative dell’impresa privata. Ovvio che tutto si possa fare, ma sospendere anche ad agosto i pagamenti significherebbe imporre all’amministrazione di compensare questi mancati introiti, con la criticità del reperimento risorse in bilancio a carico del Comune”.
Insomma un eventuale sospensione del pagamento della sosta è possibile, ma non gratuitamente: è una scelta che impone all’amministrazione comunale di fare altre rinunce. Poi, ovviamente, ogni singolo cittadino ha il suo modo di vedere le cose e le sue priorità.