MONZA – Un finanziamento di oltre 800 mila euro per i progetti dei cinque Ambiti Territoriali della Brianza (Monza, Carate Brianza, Vimercate, Seregno e Desio), coordinati dal Comune di Monza, che hanno partecipato al programma di intervento territoriale a favore di persone in condizione di vulnerabilità e disagio. Finanziati dal fondo europeo “FSE 2014 – 2020 / Opportunità inclusive”, i progetti brianzoli hanno occupato i primi cinque posti della graduatoria davanti a tutte le provincie lombarde.
“Gli enti locali, il Terzo settore, gli Uffici di Piano e l’Ufficio Progetti Interambito (UPIA) hanno co-progettato insieme – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Désirée Merlini -. In particolare quest’ultimo, nato dalla volontà bipartisan delle presidenze degli Ambiti, è stato importante per lo straordinario risultato ottenuto”.
“Trame inclusive”, il progetto dell’Ambito Territoriale di Monza (Brugherio, Monza e Villasanta), con 90 punti ha ottenuto il primo posto su 51 progetti finanziati e un finanziamento di 163 mila euro. La cifra necessaria per completare il progetto (40.973,18 euro) sarà coperta con risorse dell’Ambito stesso.
L’obiettivo del progetto è affiancare le persone espulse dal mondo del lavoro o chi è ai margini per potenziare e sviluppare le skills necessarie in un’ottica di riconversione. “Sul fronte sociale – sottolinea l’assessore – ci aspetta un “autunno caldo” a causa degli effetti generati, nel breve e medio periodo, dall’emergenza Covid-19. Sebbene ad oggi non sia ancora possibile valutare una ricaduta specifica sul territorio, i macro-dati a livello nazionale indicano processi di flessione dell’occupazione intorno al 7%. A partire da questa analisi riteniamo che questo progetto possa essere un’importante e ulteriore risorsa per far fronte alle nuove criticità sociali provocate dalla pandemia che avranno conseguenze molto pesanti sulle condizioni di vita dei soggetti già fragili”.
“Trame inclusive” si rivolge a un bacino molto ampio: l’Ambito di Monza conta il 19,7% della popolazione della Provincia, ovvero 172.453 abitanti. Il target sono donne e uomini tra i 45 e i 55 anni con prolungate difficoltà di reperimento o mantenimento del lavoro, i giovani che né cercano un impiego né frequentano un corso di formazione o di aggiornamento professionale (i cosiddetti neet), chi è stato escluso dal reddito di cittadinanza e chi è inserito in percorsi specifici come le donne vittime di violenza o famiglie con difficoltà abitative. Un target specifico è quello delle persone soggette a misure alternative alla detenzione per favorire il loro reinserimento al termine della pena.
Gli obiettivi specifici che il progetto intende perseguire sono articolati in 3 macro aree: sostegno e accompagnamento individualizzato, sviluppo delle soft skills e professionalizzazione. L’obiettivo è valorizzare e rafforzare le capacità e le abilità dei singoli, sviluppare le soft skills, cioè le competenze trasversali fondamentali in qualsiasi ambito lavorativo, far acquisire le conoscenze tecniche e professionali in linea con le richieste espresse dal mercato del lavoro e sperimentarle praticamente. “L’innovazione – precisa l’assessore Merlini – è il cardine attorno al quale ruotano tutte le azioni del progetto: non solo preparazione tecnica, ma potenziamento delle risorse personali attraverso laboratori di “progettazione del sé” per aumentare l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, nel solco dell’articolo 3 della Costituzione che garantisce il pieno sviluppo della persona umana”.
“Ancora una volta – conclude l’assessore – siamo riusciti a fare rete, nel senso concreto dell’espressione. Una modalità di lavoro e relazione che da sempre trova in Brianza un tessuto fertile e che a Monza in questi tre anni abbiamo rimesso al centro dell’agenda politica”. I partner sono: Asst Monza, A&I Società Cooperativa Sociale, Antonia Vita Associazione di Volontariato, Consorzio Comunità Brianza, Mestieri Lombardia Consorzio di Cooperative Sociali, Scuola speciale Paolo Borsa e Spazio Giovani Società Cooperativa Sociale.