SEREGNO – Un progetto che risolve i problemi di due categorie: quella delle donne disoccupate e quella delle mamme che non sanno a chi affidare i loro bambini per essere libere di recarsi al lavoro in tutta tranquillità. E’ l’iniziativa “Diventa Tagesmutter”, promossa dal Comune di Seregno e da tutti quelli che fanno riferimento agli Ambiti di Seregno e di Monza. Al loro fianco un partner qualificato: ovvero l’istituto europeo “Marcello Candia” di Seregno. E’ proprio questa realtà educativa che dal 2011 collabora con le amministrazioni comunali per la formazione di persone in grado di svolgere il compito delicato di custodio (e insieme anche di educazione) delle giovanissime generazioni in piccoli gruppi.
La Tagesmutter è una figura nata nei Paesi del Nord Europa. Una donna di riferimento in grado di ospitare nella sua abitazione un numero limitato di bambini piccoli, di solito da zero a tre anni, anche se il progetto può essere esteso fino ai tredici anni. Da noi il termine è spesso tradotto con “nido famiglia”. Ruolo introdotto in Italia dalle provincie autonome di Trento e di Bolzano, che poi ha iniziato a diffondersi sempre di più sul territorio nazionale.
Ora l’idea di organizzare un nuovo corso di formazione, obbligatorio per legge. Gli incontri sono previsti tra settembre e dicembre, prevalentemente con modalità online, e sono riservati a donne residenti nei Comuni di Seregno, Giussano, Meda, Seveso, Lentate sul Seveso, Barlassina, Cogliate, Misinto, Lazzate e Ceriano Laghetto. In programma due serate informative nei giorni di venerdì 24 luglio e giovedì 3 settembre, a cui si potrà partecipare solo in videoconferenza iscrivendosi via mail scrivendo a segreteria@iemcandia.org o telefonando al 327/6764862. Chi deciderà di proseguire in questo percorso di formazione potrà ottenere un contributo a copertura delle spese di frequenza del corso.
I Comuni promotori non hanno dubbi: è un’opportunità da cogliere al volo, in particolare in questo momento storico. La Tagesmutter, infatti, è in grado di intercettare nuovi bisogni e nuove opportunità. Il bisogno è quello delle famiglie che devono riuscire a conciliare le esigenze famiglia/lavoro. E mai come in questo periodo si possono trovare difficoltà nell’iscrizione del proprio figlio al nido, tra preoccupazioni per il Coronavirus, il costo che molto probabilmente aumenterà ovunque a causa delle restrizioni che verranno imposte. E non è da escludere la possibilità che molte strutture educative, per riuscire a garantire i nuovi standard, siano costrette a tagliare il numero degli iscritti.
Dall’altro lato, invece, la Tagesmutter può rappresentare una opportunità dal punto di vista occupazionale per tutte quelle donne che a causa dell’emergenza si sono ritrovate all’improvviso senza un posto di lavoro. Grazie alla partecipazione al corso possono investire nel loro futuro.
Il progetto Tagesmutter è considerato di primaria importanza per la sua valenza sociale. Proprio per questo motivo, nell’ambito del progetto Family Hub 3.0, rientra tra le iniziative finanziate dalla Regione Lombardia.
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