SEREGNO – Un deciso passo avanti verso l’innovazione per il Comando di Polizia locale. Gli automobilisti, però, possono dormire sonni tranquilli: la nuova strumentazione non si tradurrà in nuovi sistemi per dare le multe, bensì in maggiore comodità per il lavoro degli agenti e per chi deve pagare le multe.
L’impulso verso questo ammodernamento dei mezzi in dotazione alla Polizia locale è arrivato dal nuovo comandante, Maurizio Zorzetto, ma ha trovato terreno davvero favorevole nell’amministrazione comunale che ha sempre un occhio di riguardo nei confronti di tutto ciò che è innovazione e semplificazione. Dal Comune, infatti, fanno già sapere che gli agenti saranno i pionieri ma, lentamente, tutta la struttura subirà una profonda rivisitazione grazie all’introduzione di nuova tecnologia.
Per quanto riguarda la Polizia locale, il cambiamento più semplice e più diffuso riguarda l’arrivo del software “Pronto pago Pos”. In sostanza il Pos sarà collegato alla rete di pagamento PagoPA: ogni cittadino potrà quindi pagare le sanzioni direttamente recandosi al Comando di via Umberto I con la carta di credito. Naturalmente saranno consentite anche quelle modalità offerte da Pago PA, il portale unificato per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni.
A Seregno, dunque, dopo le pratiche edilizie e i servizi scolasti anche la Polizia locale si inserisce nel circuito PagoPA. A breveve lo stesso sistema sarà utilizzabile anche per le pratiche relative alle case comunali.
L’altra novità, quella che gli automobilisti non vedono ma cambia la vita dei vigili, è l’acquisto del software “Car Crash”. Il nome dice già tutto: consente di rilevare con tablet e palmari i dati necessari in occasione degli incidenti stradali. Fino a oggi tutto avveniva in forma cartacea. E senza voler fare gli ambientalisti, di sicuro comportava tempi maggiori per l’elaborazione di tutti i dati. Ora, in pochi passaggi, sarà possibile acquisire testi e immagini direttamente sul luogo dell’incidente, anche con la georeferenziazione. Poi la facile gestione e l’archiviazione sul “cloud”, ovvero con maggiore sicurezza nella conservazione dei documenti. L’amministrazione comunale ha già fatto una stima: con circa cinquecento incidenti all’anno, questa nuova modalità di operare alleggerirà di molto il carico di lavoro dell’intera struttura.
“Grazie all’adozione di queste procedure – afferma Luigi Pelletti, assessore alla Smart City – compiamo passi avanti sul percorso della digitalizzazione dei processi amministrativi. Resta ancora molto da fare. Intanto un ringraziamento va alla struttura che si occupa di informatizzazione per l’approccio avuto in questo primo intervento, a cui ne seguiranno altri che coinvolgeranno vari settori del nostro ente”.
“Questi interventi – commenta William Viganò, assessore alla Sicurezza – rappresentano la traduzione operativa di alcune delle linee programmatiche contenute nel piano di riorganizzazione della Polizia locale. Ringrazio il comandante per la modalità propositiva con cui sta affrontando il percorso e, in particolare, per la prontezza con cui ha individuato questo intervento con cui andiamo ad agire su procedure interne molto farraginose e di basso valore aggiunto. A regime libereremo due risorse interne da destinare ad attività più utili al servizio: sarà un po’ come avere due agenti in più”.
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