MILANO – Se si pensa all’emergenza sanitaria, probabilmente si può anche tirare un sospiro di sollievo. Pensare che tutti problemi siano alle spalle, però, è un errore da non commettere. Anzi, uno dopo l’altro, tutti i nodi vengono al pettine. Uno, in particolare, continua a far discutere e una soluzione non è stata ancora trovata: la scuola.
A Milano città l’allarme è lanciato da Paolo Limonta, assessore comunale all’Istruzione: “Nell’ipotesi di dimezzamento dei bambini per classe – afferma – e dalle prime verifiche, è emersa la necessità di avere almeno un 20 per cento in più di spazi esterni agli edifici scolastici”.
Carenza di spazi, insomma, che è difficile andare a colmare utilizzando altre aule: “Questa analisi – precisa infatti Limonta – prende già in considerazione l’utilizzo di altre aule nelle scuole o di laboratori, che in ogni caso non possono essere completamente trasformati perché costituiscono una parte fondamentale del percorso di crescita degli alunni”.
In attesa delle linee guida del Governo, insomma, il Comune di Milano ha già iniziato a fare i suoi conti. E’ un bel problema.