MONZA – “Il caso del bar della Stazione di Monza è emblematico: circa 9000 euro di affitto mensile (Iva compresa) da corrispondere a Rfi anche durante il lockdown. Una cifra già sproporzionata in un periodo normale e impossibile da sostenere durante l’emergenza coronavirus, prima per la forzata chiusura dell’attività e ora per la forte riduzione degli utenti del sistema ferroviario. Per questo riteniamo che Rfi debba rivedere i canoni di locazione delle attività commerciali all’interno delle stazioni”. Lo dichiarano il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, il deputato brianzolo Massimiliano Capitanio e il consigliere regionale lombardo Alessandro Corbetta.
Gli esponenti leghisti hanno depositato un’interrogazione ai ministri dello sviluppo economico e dei Trasporti e una mozione al Pirellone.
“Sollecitiamo un segnale di attenzione concreta – sottolineano -, che tenga conto non solo delle conseguenze economiche della chiusura forzata delle attività commerciali, ma anche dei gravi ritardi con cui l’esecutivo sta fornendo le risposte finora solo annunciate a suon di conferenze stampa e dirette Facebook. Non dimentichiamoci che per questo periodo così difficile Rfi non ha riconosciuto a queste attività alcun beneficio fiscale, deroga o sospensione del pagamento dell’affitto nonostante la riduzione drastica del loro fatturato per via del numero ridotto di treni e di passeggeri. Da questo punto di vista si può dire che per Rfi l’emergenza Covid non sia mai esistita. E tutto ciò è inaccettabile”.