VARESE – Si è accanito contro la moglie con una violenza inaudita. Botte da orbi e minacce. Poi l’ha costretta a pulire la casa per tutto il sangue che aveva perso. Intervenuta la Polizia di Stato, per l’uomo è scattata la misura di sorveglianza speciale, decisa dal Tribunale di Milano su richiesta della Questura di Varese.
Si tratta di un quarantenne che, per motivi ancora ignoti, ha aggredito la consorte. Calci, pugni, anche morsi. Poi l’ha anche afferrata per la testa sbattendola contro il muro e procurandole la frattura del setto nasale. Ha anche avvertito la donna: “Se gridi io ti ammazzo”.
Quando probabilmente si era stancato di malmenarla, le ha ordinato di ripulire la casa per tutte le tracce di sangue che aveva perso durante l’incredibile atto di violenza.
La moglie, però, approfittando di un suo momento di distrazione, è riuscita ad aprire la porta e a fuggire gridando. I vicini hanno dato l’allarme. Sul posto in un batter d’occhio gli agenti delle Questura di Varese che hanno attivato il “Codice rosso”. Lei in ospedale, per lui la sorveglianza speciale.