SEREGNO – Dopo il botta e risposta senza esclusione di colpi tra i presidenti delle due società coinvolte, ora la palla passa in mano alla politica: tutti i consiglieri di minoranza hanno deciso di firmare la richiesta di convocazione di una seduta consiliare per discutere del mancato accordo tra il gruppo Aeb e la cesanese Assp per la gestione delle farmacie.
Era uno dei matrimoni annunciati, il Consiglio comunale di Cesano Maderno (che detiene il 99,7 per cento delle azioni di Assp) si era già mosso con alcune operazioni propedeutiche, l’operazione era già stata inquadrata anche dal punto di vista delle previsioni di bilancio: avrebbe dovuto nascere una nuova realtà per la gestione delle farmacie, con la possibilità di continuare a occuparsi anche di illuminazione votiva e pubbliche affissioni, capace di generare un fatturato di 20 milioni di euro all’anno. Poi tutto è finito nel nulla, con reciproci scambi di accuse tra Aeb e Assp.
Ora anche la minoranza vuole vederci chiaro: “Anche in occasione del Consiglio comunale del 21 maggio – spiegano gli esponenti di Forza Italia, Lega e “Noi x seregno” – il sindaco Alberto Rossi non ha effettuato alcuna comunicazione sull’argomento. Alla data odierna le uniche notizie conosciute da noi consiglieri del Comune di Seregno, sono quelle apprese dagli organi di stampa”.
Quelle erano uscite infatti a partire dal giorno successivo, 22 maggio, quando Loredana Bracchitta (presidente di Aeb), ha diffuso un comunicato dopo avere appreso quanto era stato detto nel Consiglio comunale di Cesano Maderno.
Oltre ad aprire una discussione politica, che riguarderà inevitabilmente sia la scelta di dare vita all’operazione sia il naufragio della trattativa, i consiglieri di minoranza seregnesi iniziano già a porre alcuni quesiti: perché non è andato a buon fine il percorso di aggregazione; fare verifiche anche relativamente alle responsabilità delle parti coinvolte, anche a fronte di un chiaro indirizzo espresso dal Consiglio comunale; relazionare in tempi brevi anche riguardo a eventuali costi sostenuti da Aeb per l’operazione e riguardo ai mancati vantaggi.
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