VIENNA – Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, aveva fatto sentire la sua voce: “Esigiamo rispetto”. Ebbene, l’Austria ha deciso di mantenere chiuse le frontiere con l’Italia. Comunicandolo in modo rispettoso: “Non è una decisione contro l’Italia”.
Di fatto si tratta di un nuovo schiaffo al nostro Paese. L’Austria, infatti, ha deciso di riaprire le frontiere con tutti gli Stati confinanti tranne il nostro. Nessun problema con Svizzera, Liechtenstein, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia Ungheria e Slovenia. L’Italia, per il cancelliere Sebastian Kurz, può anche aspettare. Si è però affrettato a precisare che “il Governo effettuerà una nuova valutazione la prossima settimana perché l’obiettivo resta la riapertura appena i dati lo permetteranno”.
Mentre l’Unione Europea se ne lava le mani, invitando semplicemente a non fare discriminazioni in base alla nazionalità, il premier Giuseppe Conte non trattiene la sua ira: “Decisioni discriminatorie che non ritengo accettabili. Mi chiedo se paradossalmente l’Italia si trovi a pagare il prezzo di una grande trasparenza nella gestione della pandemia”.
Sulla questione è intervenuto di nuovo anche il ministro Di Maio. Convinto di potere arrivare a una conclusione positiva della vicenda, ribadisce che “gli individualismi violano lo spirito comunitario e danneggiano l’Europa e il mercato unico”.