SEREGNO – “Se non aiutiamo oggi i nostri commercianti con piccoli gesti che per loro hanno però un’importanza vitale, prepariamoci al peggio”. Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, è inferocito dopo la scelta dell’amministrazione comunale di non approvare l’ordine del giorno che ha presentato per cercare di aiutare l’economia locale in questo difficile periodo di ripartenza. “Tecnicamente è stato sì approvato – spiega Mariani – ma la maggioranza l’ha radicalmente modificato con arroganza, stravolgendolo nei contenuti. Con questa nuova versione, insomma, sì alla possibilità di mettere tavolini fuori dal locale per chi si occupa di somministrazione di alimenti e bevande, nessuna possibilità di utilizzare il suolo pubblico, invece, da parte dei commercianti. E Seregno, è risaputo, da sempre è sinonimo di commercio”.
A rincarare la dose è Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega: “La maggioranza ha voluto dire a una richiesta giusta, solo perché partita dalla minoranza. Poi il sindaco e il centrosinistra continueranno a dire che noi facciamo ostruzionismo. Ecco, questa è la verità: noi ci mettiamo al servizio della città, con proposte concrete in un momento di crisi, ma poi troviamo un muro di gomma. Forse non è un caso se nelle liste di maggioranza si sono già registrate alcune dimissioni”.
Dello stesso parere anche Ilaria Anna Cerqua, capogruppo di Forza Italia, che condanna l’atteggiamento del sindaco: “Non possiamo seguire pedissequamente la legge statale, che giustamente fisse dei limiti, ma dà anche spazio all’autonomia locale. Per limitarsi a interpretare i decreti basta il Prefetto: inutile un sindaco così. Pensi a spendere i 15 milioni di euro di avanzo di amministrazione ora che i piccoli imprenditori del territorio chiedono misure concrete e immediate per sopravvivere”.
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