MEDA – E’ il tema che, negli anni, ha forse fatto discutere di più i cittadini, spesso creando anche divisioni: il problema del superamento della ferrovia, con la città tagliata in due dall’abbassamento del passaggio a livello, è ora ripresentato sui tavoli del Consiglio comunale. L’iniziativa è di Vermondo Busnelli (capogruppo del “Polo Civico di Meda”), che ha presentato un’interpellanza.
“Lo scopo – spiega Busnelli – è quello di sollecitare il sindaco Luca Santambrogio e la Giunta a riferire sulle intenzioni, sui programmi e sui tempi per il superamento della linea FNM nell’area “Cassina”. La relazione, allegata all’interpellanza, ricostruisce, brevemente, la lunga storia di progetti presentati nel tempo, per creare un varco, sotto o sopra la ferrovia, a partire dal 1987, con analisi e valutazioni delle alternative possibili, ma il problema è ancora irrisolto. Non bastano più gli annunci, ora occorrono programmi e tempi definiti”.
La situazione i medesi la conoscono bene: sette passaggi a livello interrompono il traffico veicolare lungo il territorio, da nord a sud, creando grande disagio alla città e contribuendo al peggioramento della già povera qualità dell’aria, a causa delle prolungate soste dei veicoli. “La convivenza tra ferrovia e città – afferma Busnelli – può e deve essere migliorata con interventi strutturali e organizzativi, così da offrire soluzioni di superamento delle barriere con percorsi viari alternativi e con la minimizzazione dei tempi di attesa, anche attraverso le migliori tecnologie di smart city”.
In particolare il consigliere comunale di minoranza individua un’area strategica, quella che confina con la ex-Medaspan (AT1), la superstrada Milano-Meda SP35, l’asse RFI Milano-Chiasso e il sito industriale Cassina. “Presenta la maggiore criticità – spiega Busnelli – e richiede un intervento urgente, prioritario e non più rinviabile. L’interpellanza ha l’obiettivo di conoscere quale soluzione s’intenda attuare, con un sottopasso o con un sovrappasso, assicurarci e assicurare ai cittadini che la soluzione scelta sia la migliore possibile per l’impatto urbanistico, architettonico, ambientale, paesaggistico, viabilistico, economico e realizzabile in tempi brevi”.
Per il “Polo Civico di Meda” sono due le soluzioni più percorribili. La prima consiste nel sottopasso di via Seveso, inserito tra le opere di Pedemontana: “Pur non avendo ancora un progetto esecutivo, avrebbe una via possibilmente più veloce per l’avvio dei lavori. L’esecuzione, tuttavia, richiederebbe tempi più lunghi per le criticità dell’opera, compreso lo spostamento del Tarò”.
Secondo possibilità è quella del sovrappasso in via Busnelli: “E’ l’aternativa che merita di essere valutata attentamente per i vantaggi economici e il minore impatto sulla città e sulle sue attività. Ridurrebbe anche i disagi del periodo di cantiere. Consentirebbe di mantenere il passaggio a livello nell’area Cassina per la mobilità dolce e per il traffico locale”.
Ad accompagnare queste due proposte, oltre ad allegati con tutti i dettagli, anche una convinzione: “La città – conclude Busnelli – non può più aspettare e richiede un intervento urgente, così come promesso ai cittadini, da troppo tempo”.