MILANO – No alla chiusura di bar e ristoranti a causa del rischio movida. E’ la presa di posizione ferma da parte del sindaco Beppe Sala che, a distanza, ha risposto ad Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, che aveva invece manifestato tutta la sua preoccupazione minacciando di richiudere i locali.
Il governatore, così com’era accaduto per il suo “collega”Luca Zaia (Presidente della Regione Veneto), non aveva gradito le immagini di tanti giovani fuori dai locali per trascorrere insieme la serata. “Vedo troppi apericena – aveva commentato Fontana – la Fase 2 deve portarci a un ritorno graduale verso la normalità. Non esageriamo, oppure mi vedrò costretto a correre ai ripari chiudendo di nuovo i locali per evitare che possano risalire i contagi”.
L’idea, però, è respinta dal sindaco di Milano: “Io sono stato il primo a riprendere un po’ i ragazzi e richiamarli all’attenzione e al comportamento – ha dichiarato Sala nel corso della trasmissione “Non è un Paese per Giovani” su Rai RAdio 2, perché questo della riapertura è un buon investimento per tutti e ci serve. Da qua a dire che per quello che abbiamo visto bisogna immaginare di chiudere, direi di no. Mi paiono casi ancora limitati”. Sala ha inoltre invitato a evitare di “personalizzare sui ragazzi”, spiegando che anzi sono loro la chiave per la ripresa: “Hanno più energia e riceveranno da noi una situazione in cui saranno la categoria che pagherà il prezzo più alto”.