MILANO – Se la Fase 1 era quella dell’emergenza, la Fase 2, quella della convivenza con il coronavirus in attesa del vaccino, dev’essere accostata a un altro concetto: Beppe Sala, sindaco di Milano, per poter far sì che tutto vada per il meglio chiede ai cittadini un senso di responsabilità.
“Noi cercheremo di fare il possibile – ha spiegato il sindaco di Milano ieri nel suo appuntamento video diffuso sui social network – e sabato ne ho discusso a lungo con il Prefetto. Ma questa è una partita in cui il comportamento vale 90 e il controllo vale 10. Questa è la realtà e chi vi dice una cosa diversa vi racconta balle”.
Sala non ha nascosto la sua preoccupazione per il trasporto pubblico: “Ho visto su un quotidiano la foto di un mezzo sostitutivo Atm della metropolitana alle 5 di mattina di sabato troppo affollato. E’ vero era troppo affollato di gente che andava a lavorare. Milano è una città con 1,4 milioni di abitati e un altro milione di perone che quotidianamente, in condizioni normali, entrano in città. E’ una città con 1.700 chilometri di strade, 25 milioni di metri quadrati di verde, poi se mettiamo insieme le carrozze della metropolitana, i tram, i bus facciamo 3 mila mezzi potenzialmente da controllare”.
Rifacendosi al gergo sportivo, Sala ha spiegato cosa succederà: “Questa non è una partita dove c’è un primo ed un secondo tempo, ci saranno altri tempi, poi ci sarà il 18 maggio e poi probabilmente ci sarà una gestione a stop and go. Oggi non cambia il mondo, certamente la nostra attenzione deve cambiare e il nostro comportamento deve adattarsi a quello che ci viene questo”.