MONZA – Il Parco di Monza non riaprirà lunedì 4 maggio, data di inizio in tutta Italia della cosiddetta Fase 2. “È stata una decisione molto sofferta – spiega il sindaco Dario Allevi -. So bene che tanti monzesi stavano facendo il conto alla rovescia da settimane per uscire all’aria aperta e tornare a godersi il Parco. I rischi, però, sono ancora troppo elevati”.
Al momento una data per la riapertura del Parco non c’è. L’amministrazione comunale valuterà, insieme alle autorità sanitarie, l’andamento della curva dei contagi nei primi giorni della Fase 2 per prendere poi una decisione. “L’emergenza, anche nel nostro territorio non è finita – aggiunge Allevi – sono ormai un migliaio i positivi e i decessi sono arrivati a 132, con un drammatico aumento del 35% negli ultimi sei giorni. Tutte le decisioni che abbiamo preso finora e che prenderemo sono motivate dalla tutela della salute dei monzesi che, in questo momento, è la nostra priorità. Ecco perché non posso rischiare che migliaia di persone affollino il nostro polmone verde: quasi settecento ettari di prati, boschi e giardini che in nessuno modo potremmo controllare adeguatamente per evitare assembramenti. Quando le condizioni sanitarie lo consentiranno riapriremo, non un minuto prima”. Anche le altre aree verdi della città per ora resteranno chiuse, così come le aree giochi, queste ultime come disposto dal Governo.
Il Parco sarà probabilmente riaperto a step: gli accessi potrebbero essere autorizzati solo in alcune zone e i varchi d’ingresso limitati per un maggior controllo da parte della Polizia locale e delle forze dell’ordine e potrebbero essere definiti orari e giorni di apertura ad hoc. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è evitare quanto accaduto nel weekend dello scorso 7 e 8 marzo quando, complice l’anticipo di primavera, nei prati e nei viali si erano riversate migliaia di persone. “Nei giorni in cui la Lombardia veniva dichiarata zona rossa – spiega il sindaco – io scelsi di chiudere il parco. Una decisione difficile, fui molto contestato. Eppure quella scelta, mi dicono gli esperti, ha salvato la vita a tante persone e limitato i contagi. Ecco perché non posso non andare avanti su questa strada”.
Da lunedì riaprono i mercati rionali. Solo banchi alimentari, postazioni distanziate e controlli. “Non è semplice far ripartire un’attività come quella dei mercati, proprio per il tema del distanziamento sociale – spiega il primo cittadino -. Però abbiamo deciso di provarci perché i mercati sono un punto di riferimento nei quartieri, soprattutto per i più anziani”.
Cancelli aperti anche al Cimitero Urbano e in quello di San Fruttuoso. Alle celebrazioni dei funerali potranno partecipare un massimo di 15 persone che dovranno indossare mascherina e guanti.
“Una corsa contro il tempo per affrontare la ripartenza”. Così il sindaco definisce la sfida per pianificare la Fase 2 in città. “Il DPCM ha il freno a mano tirato perché l’emergenza non è ancora finita. La diffusione del coronavirus, grazie al lockdown, sta rallentando, ma non possiamo permetterci che riparta. Per questo il 4 maggio non sarà un “liberi tutti”. Ai miei cittadini dico: prudenza, prudenza e ancora prudenza”.