SEREGNO – C’è un’emergenza sanitaria da affrontare, di pari passi si sviluppa di più anche quella sociale. La vita, però, continua. O, almeno, continua quella amministrativa: l’amministrazione comunale non si ferma e continua a operare a 360 gradi cercando di affrontare i problemi che da tempo si sono accumulati sul tavolo. Tra questi, in particolare, la necessità di mettere in sicurezza la linea ferroviaria.
Proprio per questo motivo dal municipio è partita un’altra richiesta a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), ovvero quella di mettere in sicurezza il passaggio a livello di via San Giuseppe. Analoga richiesta, poche settimane fa, era stata avanzata per quello di via Bottego-via Sabatelli.
Nello specifico si tratta della richiesta di installare i cosiddetti “grambiali”. Si tratta di quelle griglie metalliche che pendono dalle sbarre quando è chiuso il passaggio a livello, per evitare che i pedoni cerchino di passare sotto per attraversare incautamente la ferrovia mettendo a repentaglio la loro vita. I passaggi a livello di Seregno, del resto, proteggono una linea non solo molto trafficata, ma anche molto utilizzata per il trasporto delle merci, con treni che sfrecciano ad alta velocità.
Il passaggio a livello di via San Giuseppe non è in posizione centrale come quello di via Bottego (che collega il cuore pulsante della città con il quartiere di Sant’Ambrogio, ma l’amministrazione comunale ha ritenuto comunque doveroso richiedere un intervento per garantire le condizioni di sicurezza.
Il periodo, del resto, è anche quello ideale per questo tipo di interventi: a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus, infatti, la circolazione dei veicoli sul territorio comunale è sensibilmente diminuita e, pertanto, lavori al passaggio a livello non creano particolare disagio agli automobilisti. Secondo le previsioni questo secondo intervento alle sbarre di via San Giuseppe potrebbe essere completato già entro l’estate.
“Ho ringraziato Rfi per la disponibilità mostrata per aumentare la sicurezza in via Sabatelli – afferma il sindaco Alberto Rossi – e nell’occasione ho suggerito l’opportunità di un intervento simile in via San Giuseppe. Anche in questo caso ho riscontrato disponibilità e attenzione per un intervento di dimensioni contenute, ma certamente importante per incrementare la sicurezza sulle nostre strade”.
Di certo questa disponibilità di Rfi è la controprova di un rapporto che si è consolidato nel tempo. Un dialogo che ha portato l’amministrazione comunale a investire tempo e risorse sulla per le necessità dei pendolari: ripetuti pattugliamenti per garantire la sicurezza in una delle aree più degradate della città, ma anche un progetto condiviso con Rfi che porterà a riqualificare l’area per una spesa di 8,7 milioni di euro.
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