MONZA – “Il premier Giuseppe Conte ha avuto la faccia tosta di venire finalmente in Lombardia ed è riuscito a dirci che non lo ha fatto prima perché non voleva essere d’intralcio. Ecco, lo aiutiamo ricordandogli che questo Governo è stato d’intralcio per la Lombardia e per tutta l’Italia”. Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale, non risparmia critiche al presidente del Consiglio dei ministri in occasione del suo tour in Lombardia.
“Trovo assurdo constatare che il nostro premier – ha aggiunto Monti – non si è mai degnato di venire in Lombardia, la terra che conta il maggior numero di morti per il coronavirus. Però ha fatto anche di peggio: mentre Fontana veniva attaccato da tutti perché iniziava a chiedere la chiusura delle scuole per chi arrivava da Wuhan, lui diceva che era tutto sotto controllo, una banale influenza. E ancora: quando Fontana con il gesto simbolico della mascherina voleva avvisare che il virus era pericoloso, Conte e il Governo lo accusavano di avere rovinato l’immagine dell’Italia nel mondo”.
Per Monti si tratta di un Governo “assente, imbarazzante con questa Fase 2 che è uguale alla Fase 1. Ha gettato nella disperazione migliaia di imprenditori. Ora Conte sta limitando la nostra libertà, probabilmente per conservare la sua poltrona”. Troppo presente o troppo assente? “Entrambe le cose – conclude Monti -. Perché Conte ha fatto peggio su tutto: “Assente quando c’era bisogno, poi dannoso quando ha frenato la Regione Lombardia impegnata nel risolvere i problemi”.