MONZA – In dono al Comune di Monza 1.710 chili di “Krave White Choco”. È questo il gesto di solidarietà compiuto da “Kellogg’s Company” in questo momento che, per molte persone, è davvero di emergenza non solo sanitaria.
Una vera e propria gara di solidarietà è quella che sta vedendo in prima linea il Comune di Monza, complice sicuramente il tessuto economico del nostro territorio, da sempre vicino alle esigenze dei più fragili e che ha, in questi anni, stabilito importanti relazioni con l’amministrazione comunale. Nella giornata di lunedì, infatti, il sindaco Dario Allevi e l’assessore Martina Sassoli, hanno accolto i dieci bancali ricevuti in donazione da “Kellog’s Italia”, che ha sede nella vicina Vimercate.
“In questo periodo così difficile – spiega Allevi – il numero delle persone in difficoltà continua ad aumentare, ma nessuno deve essere lasciato solo. Il sostegno di Kellogg’s è importante e ci permette di rispondere alle numerose richieste di aiuto che riceviamo. Per questo abbiamo deciso di donare questa fornitura alle famiglie più esposte, quelle seguite dai nostri Servizi sociali destinatarie già di pacchi alimentari: a partire dalla prossima distribuzione, infatti, troveranno questa sorpresa che speriamo possa piacere soprattutto ai più piccoli, ma non solo. Una parte, poi, della donazione sarà consegnata all’istituto “Mamma Rita”, la comunità che accoglie minori e mamme con bambini”.
“Kellogg’s Company è un’altra realtà che si aggiunge al lungo elenco di soggetti, aziende o singoli cittadini, che in questi mesi si sono messi a disposizione degli altri – dichiara l’assessore Sassoli -, sia donando generi alimentari che tempo o know-how. Come in una guerra c’è chi combatte in prima linea, medici e infermieri, e un “fronte interno”, composto da tutti coloro che con il proprio lavoro e il proprio impegno sostengono chi è in trincea. È grazie a questo enorme “esercito del bene” che cerchiamo, ogni giorno, di rispondere alle tantissime esigenze della nostra città. Speriamo che questo cordone di sicurezza che oggi ci sta così supportando non si arresti con l’imminente Fase 2 perché sarà senza dubbio quella più complicata e delicata. Per questo, il nostro appello non si ferma, ma anzi vorremmo che risuonasse più forte di prima: aiutateci ad aiutare. Solo con la preziosa collaborazione di tutti, sia sotto forma di donazioni che di disponibilità di tempo, potremo vincere questa battaglia”.