SEREGNO – Quando si parla di sicurezza in questi giorni viene facile pensare a qualche reparto di ospedale e al Coronavirus. Il sindaco Alberto Rossi, in realtà, sta cercando di guardare a tutte le necessità del territorio a 360 gradi: proprio per questo motivo ha preso contatti con Rfi (Reti Ferroviarie Italiane) per chiedere di intervenire con urgenza al passaggio a livello di via Bottego.
Si tratta delle sbarre più discusse della città, quelle che in un futuro probabilmente neanche troppo lontano dovrebbero essere chiuse per sempre, con la necessità di realizzare un sovrappasso per non lasciare isolato il popolato quartiere di Sant’Ambrogio.
Nell’immediato, però, la preoccupazione è un’altra: troppe persone, quando le sbarre sono abbassate in vista del transito di qualche treno, passano sotto e attraversano incautamente. Anche in questo periodo di Coronavirus, con tutte le restrizioni in vigore che limitano gli spostamenti individuali sul territorio.
Al rischio del contagio, insomma, c’è qualche temerario che unisce anche il pericolo di essere travolto da qualche treno in transito ad alta velocità.
“Sappiamo che il destino del passaggio a livello di via Bottego – via Sabatelli è di essere chiuso in maniera definitiva – commenta il sindaco -, però ritengo opportuno, finché il transito sarà consentito, che sia garantita la massima sicurezza. Per questo ho chiesto a Rfi di dotare le sbarre delle apposite protezioni sottostanti. Sono i cosiddetti “grembiali”, quei ferri che impediscono di abbassarsi facilmente sotto alle sbarre e che si piegano al sollevamento delle sbarre. Purtroppo passare sotto le barriere abbassate continua a essere un comportamento troppo diffuso benché molto imprudente. Nell’interlocuzione avuta con la direzione di Rfi ho riscontrato piena disponibilità. L’intervento dovrebbe essere pertanto realizzato nel breve periodo”.
Con le ferrovie, del resto, Rossi in questi ultimi mesi è riuscito a creare un ottimo rapporto che ha dato risultati significativi. Quello del passaggio a livello da rendere sicuro non è che un piccolo favore a fronte di una collaborazione tra Comune e Rfi che ha permesso di mettere sul piatto 8,7 milioni di euro per la riqualificazione dell’intera stazione (1,2 milioni li mette Seregno, mentre la fetta più grossa di 7,5 milioni è a carico di Rfi) sia dal punto di vista dell’accessibilità della struttura, sia da quello della sicurezza. In più il collegamento con la metrotranvia e il rifacimento della piazza XXV Aprile che a oggi è uno degli angoli più degradati della città pur rappresentando una delle porte di accesso più frequentate.
Primo passo, in attesa del maxi intervento, sarà quello del passaggio a livello di via Bottego. Con meno automobili in giro a causa delle restrizioni, l’intervento non dovrebbe nemmeno creare particolari disagi alla cittadinanza.
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