MILANO – “E’ il terzo giorno consecutivo che registriamo in Lombardia il 40% di spostamenti, un dato in aumento rispetto a quelli della scorsa settimana in cui eravamo 2-3 punti sotto”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia in diretta Facebook sulla pagina di Lombardia Notizie Online illustrando l’aggiornamento quotidiano sugli spostamenti effettuati dai cittadini rilevato dal monitoraggio dei cambi di celle telefoniche alle quali si agganciano gli smartphone dei cittadini lombardi.
“Si confermano – ha aggiunto il vicepresidente di Regione Lombardia Sala – anche le fasce orarie con picchi di movimento nelle ore centrali della giornata, alle 20 e alle 23, dati su cui sono in corso approfondimenti che non sono facili perché per rispetto della privacy dobbiamo basarci solo sui cambi di celle rilevati dalle compagnie telefoniche”.
Con l’avvicinarsi delle festività pasquali c’è il rischio serio di un aumento del traffico per gli spostamenti verso le seconde case. Un rischio che va evitato assolutamente per il vicepresidente di Regione Lombardia: “Abbiamo percepito che stanno registrando un incremento i movimenti verso alcune località montane. Confidiamo nella responsabilità dei cittadini e chiediamo di non recarsi nelle seconde case per il weekend di Pasqua e pasquetta”.
Il vicepresidente ha ricordato che “il distanziamento sociale è l’unica arma sicura per sconfiggere il virus”, e che quindi “sono vietati anche assembramenti nei cortili condominiali”, e ha fatto appello al “buonsenso dei cittadini” perché, nonostante siano aumentati i controlli, “le Forze dell’ordine non possono controllare 10 milioni di persone, questo virus lo combattiamo se tutti rispettiamo le norme”.
“La maggiore mobilità di oggi – ha proseguito Sala – potrebbe causarci problemi quando ci organizzeremo per un ritorno graduale alla normalità in fase di uscita dall’emergenza: quello che facciamo oggi lo vedremo tra 8-10 giorni, in termini di contagio, e se ci sarà l’apertura rischieremo di aumentare ancora di più le possibilità di diffusione del virus”.
“Tra i comuni in cui si registrano i maggiori spostamenti – ha sottolineato – ci sono Varese, Lodi e Lecco. Sono zone in cui sono operative attività essenziali ma invitiamo coloro che non devono spostarsi per residenze lavorative o sanitarie di restare a casa per evitare la diffusione del contagio”.