SONDRIO – I sindaci della Valtellina, con l’emergenza-Coronavirus, ora non vogliono più i turisti. Ieri si sono registrati numerosi arrivi, per lo più villeggianti proprietari di seconde case o con alloggi in affitto per le vacanze invernali, in diverse località della provincia di Sondrio, ma in particolar modo in Valmalenco e Val Masino. E i primi cittadini della Comunità Montana di Sondrio, con primo firmatario Marco Scaramellini, sindaco del capoluogo, hanno inviato una lettera al presidente della Regione, Attilio Fontana, e all’assessore regionale alla Montagna, il valtellinese Massimo Sertori.
“Rivolgiamo un appello alla Regione e al Governo, affinché siano adottate tutte le misure possibili a tutela dei nostri cittadini e sia dato il potere, alle forze di polizia ed ai carabinieri, di respingere i non residenti – scrivono -. E’ una necessità assoluta. Moltissimi turisti stanno arrivando in Valtellina da tutta la Lombardia con la giustificazione di rientrare nella propria abitazione, ovvero nella seconda casa. Le forze dell’ordine non hanno il potere di respingerli, ma solo invitarli a tornare indietro. Col risultato che, ogni giorno, aumenta il numero delle presenze in una provincia in cui aumentano pure i contagi”.
“Va aggiunto – scrivono ancora i pubblici amministratori firmatari della missiva – che la popolazione locale vive con paura e nervosismo questo stato di cose e, in alcuni Comuni, potrebbero anche verificarsi episodi molto sgradevoli. Per questo chiediamo che le nostre richieste vengano immediatamente accolte, prima che la situazione diventi ingovernabile”.