SEREGNO – Le donne battono il Coronavirus. Non ci sarà una cerimonia ufficiale, visto il decreto firmato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma l’amministrazione comunale non rinuncia a riconoscere il giusto merito al gentil sesso dando continuità al Premio Mimosa. Istituito nel 2004, si propone di onorare le concittadine che si sono particolarmente distinte valorizzando anche il ruolo femminile nella società.
Due caratteristiche facilmente riscontrabili nelle premiate del 2020. Francesca Molteni è amministratore delegato dell’impresa di famiglia attiva nel campo delle assicurazioni. Nel 2014 è stata tra i fondatori di Vivi Seregno che, oggi, riesce a radunare 160 realtà della città e opera per rendere sempre più attrattivo il centro storico cittadino. In città ha promosso anche il Bni, ovvero il Business Network International, lanciando il Capitolo Barbarossa di cui è attualmente presidentessa.
Con lei un riconoscimento anche a Maria Giulia Confalonieri, la stella del ciclismo italiano. Tra le migliori in assoluto in pista, tanto da arrivare a conquistare la Coppa del Mondo nella specialità Madison, nonché campionessa europea in carica nella corsa a punti. Proprio domenica scorsa a Berlino è stata ancora protagonista ai Campionati mondiali che si sono svolti a Berlino, mancando il podio soltanto per un nonnulla e confermando tuttavia di essere ormai nell’élite del ciclismo rosa.
Il Premio Mimosa viene comunque attribuito, anche se non potrà essere consegnato, come invece era stato preannunciato, durante il concerto “Ritratto di signora”, che a cura dell’Associazione Musicale Ettore Pozzoli avrebbe dovuto essere proposto domenica 8 marzo ne L’Auditorium di piazza Risorgimento.