BRUGHERIO – Condizioni stabili, anzi già in lieve miglioramento: le condizioni dell’impiegato cinquantenne residente a Brugherio, risultato positivo al Coronavirus durante una breve vacanza a Roseto degli Abruzzi, non destano particolari preoccupazioni. “Dalle informazioni in mio possesso – ha spiegato Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo – non ha più la febbre, continua ad avere una tosse persistente ed è pertanto monitorato costantemente. Non è però più grave di come è entrato in ospedale, anzi credo che abbia fatto anche qualche progresso”.
Nel frattempo le istituzioni sono riuscite a ricostruire i contatti che ha avuto con la famiglia a partire da venerdì, giorno in cui è arrivato a Roseto nell’abitazione di villeggiatura. Secondo quanto riferito dal sindaco Sabatino Di Girolamo e da Nicolettà Verì, assessore regionale alla Salute, è stato lo stesso brianzolo a riferire quali sono stati i suoi spostamenti e quali le persone incontrate: in tutto una decina di persone, che hanno trascorso con lui alcune ore al ristorante o lo hanno frequentato al bar: per loro scatteranno le procedure di prevenzione, con monitoraggio a cura della Asl di Teramo in regime di isolamento domiciliare fiduciario.
Nel frattempo anche il sindaco di Brugherio, Marco Troiano, è tornato sull’argomento. Se giovedì in prima battuta aveva preferito rimandare ogni commento in seguito all’ufficialità del caso di positività, a conferma avvenuta continua ad avere un atteggiamento prudenziale per spegnere ogni forma di allarmismo: “Voglio precisare una cosa da subito – spiega affidandosi ai social network -. Un caso singolo non prevede l’attivazione di misure più restrittive nella città coinvolta”. A Brugherio, insomma, la vita continua come prima.