CESANO MADERNO – Nel 2014 gli ultimi importanti episodi di esondazione, nei mesi di luglio e novembre. La vasca volano esistente in località Biulè, a causa dei mutamenti climatici, non si era rivelata sufficiente nella laminazione del torrente Comasinella che era esondato più a valle nel punto in cui passa dal tratto a cielo aperto al tratto intubato. L’acqua era scesa lungo via Friuli invadendo proprietà private, attività commerciali e un tratto importante della Nazionale dei Giovi. Troppo elevato il picco idraulico a seguito delle piogge torrenziali, le cosiddette bombe d’acqua. Tra l’altro l’acqua meteorica si unisce a quella fognaria proveniente dal Villaggio Snia. Da qui straripamenti ed ingenti danni. Lo stop alle esondazioni è stato fin da subito una priorità per l’amministrazione, che si è attivata per ridurre il rischio idraulico e mettere in sicurezza il territorio. Il Comune partecipa attivamente ai tavoli promossi da Ersaf e Regione Lombardia che hanno avanzato alcune proposte di intervento su Cesano Maderno tra cui la nuova vasca volano in affiancamento alla vasca già esistente. Adesso il finanziamento è stato approvato e si va verso la soluzione con la realizzazione della nuova vasca di laminazione.
Viene definita vasca di ampliamento perché è collegata a quella attuale da condotte sotterranee. Servirà a ridurre l’effetto della portata d’acqua del Comasinella in occasione di precipitazioni importanti. Qualche dato: il volume della vasca già esistente è di 45 mila metri cubi. Il volume di invaso aggiunto della nuova vasca sarà di 10 mila metri cubi. La superficie della vasca di ampliamento sarà di 3.600 metri quadrati, la sua profondità media di 2 metri e 75 centimetri. Si tratta di un intervento di regimazione significativo che scriverà la parola fine al rischio di esondazioni. L’intervento è stato inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche, la variazione è stata ratificata il 27 febbraio dal Consiglio comunale.
Il finanziamento, per un importo di 720 mila euro, è di Regione Lombardia per conto del Governo. Copre il 100% del quadro economico. Il totale dei lavori ammonta a 500 mila euro più 220 mila euro tra Iva, spese tecniche per attività di rilievo, indagini geotecniche, progettazione, analisi terre e altro. Il Comune è soggetto attuatore. I passaggi ancora da effettuare riguardano il progetto definitivo ed esecutivo, l’acquisizione di alcune aree da privati, la realizzazione dell’opera. L’opera sarà terminata entro il 31 dicembre 2022.
Sono funzionali alla soluzione definitiva delle esondazioni del Comasinella i contenuti del nuovo piano fognario integrato di BrianzAcque che prevede interventi prioritari definiti in accordo con il Comune, come la nuova fognatura in via Nazionale dei Giovi e la laminazione in linea delle acque provenienti dalla fognatura Snia che confluendo nel punto di esondazione del Comasinella aumentano il rischio di allagamenti in occasione di eventi atmosferici straordinari. Per la laminazione in linea dei reflui fognari è prevista la realizzazione di un tombotto, cioè di un tubo che accumula acqua nei momenti di picco delle precipitazioni, nel tratto fognario di via Sicilia. Completano il quadro degli interventi per la risposta al rischio esondazioni la vasca volano dell’area Perniceni, già realizzata, a valle della quale BrianzAcque realizzerà un condotto per svuotarla dall’acqua accumulata in fase critica. Si sta discutendo con BrianzAcque l’installazione di una stazione di pompaggio che intercetti l’acqua del Comasinella prima che si intubi e la convogli nella vasca volano dell’area Perniceni per poi rilasciarla nel torrente al termine dell’emergenza, ciò in sostituzione dell’attuale sistema che prevede l’uso di new jersey da porre in via Friuli per convogliare l’acqua nella vasca. Il tutto contribuirà a risolvere il problema delle esondazioni oltre che ad avere un elevata qualità della gestione idrica che sarà anche economicamente più sostenibile.