LECCO – Non hanno apprezzato una storia pubblicata da un coetaneo su Instagram, si sono fatti giustizia da solo passando alle maniere forti: nove ragazzi, di cui cinque minorenni, sono stati identificati e denunciati dalla Polizia di Stato. Gli uomini della Squadra Volanti sono intervenuti nella serata di martedì in via alla Chiesa per la segnalazione di un’aggressione in atto ai danni di un ragazzo. Questi ha raccontato cos’era successo: si era recato poco prima ad un appuntamento con un conoscente a Lecco di fronte al “parco dell’Eremo” per chiarire un problema che era sorto tra lui ed il fratello del suo conoscente in merito ad una pubblicazione sul social network “Instagram”.
Ad un certo punto la conversazione si è animata ed il conoscente ha iniziato a spintonare la vittima, che ha cercato di tranquillizzarlo minimizzando il problema. Successivamente ha raggiunto i due anche il fratello del conoscente – ovvero il ragazzo offeso – per chiarire la vicenda. Ha però tenuto fin da subito un atteggiamento strafottente ed aggressivo dicendo alla vittima “se non togli la storia su Instagram per te finisce male”. La vittima ha risposto che la storia su Instagram, si sarebbe cancellata da sola di lì a poche ore e che non c’era motivo per continuare a litigare.
Sul posto erano presenti anche alcuni amici del fratello del conoscente che lo hanno incitato a colpire la vittima, urlando e picchiando i pugni delle mani in segno di sfida nei suoi confronti. Improvvisamente il fratello del conoscente ha sferrato alla vittima un pugno al volto e lo ha scaraventato sul cofano di una macchina parcheggiata, bloccandolo. Il giovane allora ha cercato di liberarsi, ma improvvisamente il gruppo di amici gli si è avventato contro facendolo cadere a terra, colpendolo con calci e pugni su tutto il corpo.
Poco dopo il ragazzo è riuscito a rialzarsi ed a guadagnare la fuga in direzione della casa della nonna, che ha raggiunto dopo circa 300 metri di corsa disperata. La vittima ha riferito ai poliziotti che udiva le voci, le urla e gli insulti dei ragazzi che lo rincorrevano, ma era terrorizzato e non si è mai voltato indietro a guardare. Alcuni di loro sono riusciti a raggiungerlo colpendolo con calci e provando più volte a sgambettarlo per farlo cadere, bloccandolo nuovamente tenendogli le braccia.
Divincolatosi ,il ragazzo è riuscito a liberarsi ed a scavalcare il cancello della casa della nonna, lanciandosi nel giardino chiedendo aiuto urlando, inseguito da due ragazzi. Immediatamente si sono affacciati alla finestra il cugino e la nonna della vittima che, capendo subito la situazione, hanno iniziato anch’essi ad urlare minacciando di chiamare la Polizia. I due aggressori, a quel punto, hanno riscavalcato il cancello e sono fuggiti.
Gli agenti, però, sono stati in grado di intercettare un gruppo di ragazzi nei giardini di via dell’Eremo: sono stati successivamente riconosciuti come le persone che avevano aggredito e picchiato poco prima la vittima. I ragazzi (9 in tutto, dei quali 4 maggiorenni e 5 minorenni, tutti italiani qui residenti) sono stati pertanto accompagnati in Questura e successivamente denunciati alla competente autorità giudiziaria per i reati di lesioni personali aggravate e minacce in concorso, nonché per violazione di domicilio.